Fonte: YouTube
Dimentica i giri infiniti nel parcheggio del centro commerciale o i tentativi acrobatici tra due SUV. Hyundai ha deciso di risolvere la questione alla radice, lanciando dei robot piatti come vassoi che fanno tutto il lavoro sporco al posto tuo. Si chiamano WIA e sembrano usciti da un film di fantascienza, ma sono già operativi nella realtà, e no, non chiedono mancia.
Questi slab robot sono alti appena 11 centimetri, abbastanza sottili da infilarsi sotto qualunque auto senza disturbare. Una volta sotto, tirano fuori dei bracci metallici, sollevano le ruote e spostano la macchina con una grazia che farebbe invidia a un ballerino di danza classica. Solo che invece di piroette, loro fanno manovre perfette e silenziose.
Dietro a questa magia c’è una combinazione di tecnologia avanzata: telecamere, sensori LiDAR e QR code. Questi ultimi servono a far sì che ogni auto venga abbinata al suo parcheggio ideale, un po’ come quando l’e-commerce ti abbina al tuo pacco, ma con molta più eleganza meccanica.
Il sistema di parcheggio robotizzato Hyundai è stato già implementato nel quartier generale di Seongsu, a Seoul, e nel centro di innovazione a Singapore. E funziona. I robot si muovono a una velocità di 1,2 metri al secondo, coordinati come se seguissero una coreografia studiata nei minimi dettagli. Il sistema è capace di gestire fino a 50 robot contemporaneamente, senza collisioni o ripensamenti dell’ultimo minuto.
A differenza dei sistemi automatici montati sulle auto più costose, i robot Hyundai non richiedono che il veicolo sia dotato di tecnologia avanzata. Il motore può restare spento, e anche se guidi un’auto non proprio di ultima generazione, nessun problema: il robot ti parcheggia comunque con la precisione di un campione mondiale di retromarcia.
Il futuro completamente autonomo sembra ancora distante, ma intanto i parcheggi iniziano a parlare robotico. E se da un lato i valets umani potrebbero storcere il naso, dall’altro chiunque abbia mai rovinato un cerchione su un marciapiede non potrà che applaudire.
Hyundai non è l’unica azienda a muoversi in questa direzione. Anche una società cinese, la Shenzhen Shanyi Technologies, ha mostrato un robot simile, pensato però per rimuovere rapidamente le auto parcheggiate illegalmente. Insomma, la concorrenza si fa sentire anche nel campo dei robot tuttofare, e sembra che le città del futuro saranno pattugliate da slab metallici invece che da carro attrezzi.
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In ogni caso, il messaggio è chiaro: il parcheggio tradizionale ha i giorni contati. La prossima volta che ti trovi in crisi davanti a una fila di posti stretti, pensa che là fuori c’è già un esercito di robot pronti a fare quello che per molti resta ancora un incubo su quattro ruote. E lo fanno pure senza lamentarsi.
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