Fonte: YouTube
Chi ha detto che per godersi il panorama di vetta serva sudare sette magliette? In Cina hanno deciso che l’aria rarefatta non dev’essere per forza conquistata con fatica. Nel Lingshan Scenic Area, nella provincia di Jianxi, stanno completando un colossale progetto: decine di scale mobili per portare i visitatori fino a 1.500 metri senza un passo di troppo.
L’iniziativa è pensata per rendere la montagna accessibile a chiunque, dagli anziani ai turisti meno atletici, passando per chi, più che l’escursione, ama il selfie panoramico. L’esperienza del trekking? Per molti resta nel cuore, ma per altri è solo un ostacolo tra sé e un post virale su Instagram.
L’idea non è nuova: già nel 2023 la Tanyu Mountain aveva fatto parlare di sé con un’analoga installazione fino a 350 metri di quota. Ma Lingshan ha voluto strafare, progettando un sistema di scale mobili che collega la base della montagna alla cima in un percorso continuo, lungo e scenografico.
A detta degli ingegneri, sarà una delle più estese reti di scale mobili in ambiente naturale al mondo. Un investimento da milioni di dollari, pensato per stimolare il turismo e garantire a tutti la possibilità di vivere la bellezza dell’altura, senza i crampi alle gambe.
Un tempo, raggiungere la cima significava superare migliaia di gradini e almeno due ore di salita. Ora basterà attendere in fila, farsi trasportare verso l’alto e ammirare il paesaggio con il fiato ancora corto, ma solo per l’emozione. Una piccola rivoluzione nel modo di concepire il turismo di montagna.
Non tutti, però, applaudono la novità. Gli amanti della montagna “vera”, quella fatta di sudore, borracce e scarponi infangati, storcono il naso. Per loro, le scale mobili rappresentano una scorciatoia che svuota di senso l’esperienza.
Ma tant’è: la Cina continua a sorprendere con soluzioni tecnologiche anche in ambito turistico. C’è chi applaude al coraggio di rendere inclusivi luoghi che altrimenti resterebbero inaccessibili a molti. E chi, invece, si rifugia nei boschi più impervi, alla ricerca dell’ultimo sentiero non ancora elettrificato.
Nel frattempo, i lavori a Lingshan procedono spediti e l’inaugurazione è attesa entro poche settimane. Sarà interessante osservare come cambieranno le abitudini dei visitatori e se la montagna “comodamente servita” diventerà un nuovo standard per le località turistiche del futuro.
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In un’epoca in cui tutto dev’essere veloce, efficiente e possibilmente condivisibile in tempo reale, anche il concetto di escursione sembra doversi adattare. Salire in vetta senza fatica diventa così un’esperienza smart, con vista mozzafiato garantita e senza rischio di storte. Resta da chiedersi se, una volta in cima, la soddisfazione sarà la stessa. Ma forse, anche in questo caso, il panorama riuscirà a mettere tutti d’accordo.
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