Devo essere onesto, non conoscevo questa pagina, che ho saputo essere molto seguita. Ma è colpa mia, uso poco i social da sempre. Un mio caro amico invece vi legge spesso e l’altra sera, quando gli ho raccontato ciò che mi è successo, ha insistito nel chiedermi di inviare questa chat alla vostra redazione. Lui ha trovato la storia incredibile, chissà, magari interesserà anche a qualcuno di voi.
Prima di tutto so che mi devo presentare, sono un uomo di 52 anni, imprenditore nel campo immobiliare da tanti anni, che mi ha dato tante soddisfazioni. Di contro, purtroppo, non sono riuscito a crearmi una mia famiglia, contrariamente ai miei fratelli Alessandro e Margherita che hanno avuto rispettivamente due figli. Io a questi ragazzi ho sempre voluto un gran bene e, impegni di lavoro permettendo, ho sempre cercato di essere molto presente. Li ho sempre considerati come figli. Qualche tempo fa ho cominciato a riflettere su una cosa che non mi faceva dormire la notte e così, dato che ormai vivono tutti distanti, ho pensato di scrivere attraverso il gruppo che avevo creato con loro durante la pandemia e dare una comunicazione importante…
Il resto ve lo lascio scoprire.
Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!
Il nostro fan ha raccontato di non conoscere la pagina fino a poco tempo fa, spiegando che utilizza poco i social da sempre. Ha deciso di inviare la sua storia dopo che un caro amico, che segue con frequenza Commenti Memorabili, gli ha suggerito di condividere una chat vissuta recentemente, ritenendola incredibile e potenzialmente interessante anche per altre persone.
Il nostro follower si è presentato raccontando di essere un uomo di 52 anni, imprenditore nel settore immobiliare da molti anni, attività che gli ha dato diverse soddisfazioni professionali. Tuttavia, racconta che, pur avendo costruito una carriera solida, non è riuscito a crearsi una famiglia propria, contrariamente ai suoi fratelli Alessandro e Margherita, che hanno avuto rispettivamente due figli.
Il nostro fan racconta che ha sempre voluto un gran bene ai figli dei suoi fratelli, cercando di essere presente nella loro vita il più possibile, compatibilmente con gli impegni lavorativi, e che li ha sempre considerati come se fossero figli suoi. Racconta che questi ragazzi hanno sempre avuto un posto speciale nella sua vita e che con loro ha mantenuto un rapporto affettuoso e costante.
Il nostro amico spiega che, qualche tempo fa, ha iniziato a riflettere su una questione che non lo faceva dormire la notte, una consapevolezza che è cresciuta dentro di lui fino a sentire il bisogno di affrontarla apertamente. Considerando che i suoi nipoti ormai vivono lontano e che le occasioni di incontro sono diminuite, ha deciso di scrivere nel gruppo WhatsApp che aveva creato con loro durante la pandemia, un gruppo che utilizzavano per aggiornarsi e rimanere in contatto nei momenti difficili.
Il nostro fan racconta che attraverso quel gruppo ha scelto di dare una comunicazione importante, un messaggio che sentiva il bisogno di condividere con i ragazzi che considera come figli, anche se non sapeva come avrebbero potuto reagire. Ha deciso di lasciare il resto della storia a chi leggerà, anticipando che ciò che ha scritto in quella chat ha rappresentato per lui un passo significativo, un momento di verità che portava con sé da troppo tempo.
Conclude spiegando che, spinto dall’amico che ha trovato la storia incredibile, ha scelto di condividerla con la redazione, sperando che anche altri possano ritrovare nelle sue parole un motivo di riflessione o un frammento di umanità in cui riconoscersi.
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