Io sono Elisa, e oggi ho deciso di mandarvi questa storia che, purtroppo, non è finita come speravo. Sapete, quando inizi a uscire con qualcuno, c’è sempre quell’emozione, quella scin?lla che ? fa pensare “e se fosse la persona giusta?” Con il ragazzo della chat è stato così, almeno all’inizio. Uscivamo insieme da tre mesi e tuFo sembrava andare per il meglio. Ridevamo, ci diver?vamo, e sembrava che ci capissimo alla perfezione. Io lavoro come grafica pubblicitaria e l’ho conosciuto proprio grazie a un progeFo a cui abbiamo lavorato assieme. Si traFava di una sola collaborazione, ma abbiamo notato subito stata una sintonia speciale tra di noi, qualcosa che andava oltre il lavoro. Quindi abbiamo iniziato a frequentarci. Ma poi, ahimè, è spuntata quella fas?diosa red flag che non riesco proprio a ignorare: la gelosia. Vi è mai capitato di trovarvi con una persona che sembra fantas?ca, ma poi rivela insicurezze che non sapevate esistessero? Ecco, questo è stato il mio caso. È frustrante perché pensi di aver trovato qualcuno di sicuro di sé, con cui poter costruire qualcosa di bello, e poi ? rendi conto che forse ? sbagliavi. Vi dico solo che ci sono rimasta male, anche se non l’ho dato a vedere, ma sono contenta di essere rimasta fedele a me stessa. Ho rifleFuto molto in ques? giorni… Mi chiedo sempre perché sia così difficile trovare una persona che non si lasci sopraffare dalle proprie insicurezze. Se avete avuto esperienze simili, sono sicura che capirete esaFamente come mi sento.
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Una nostra fan, Elisa, ha deciso di condividere una storia che, come racconta lei stessa, non si è conclusa nel modo che sperava. Racconta di aver conosciuto un ragazzo durante un progetto di lavoro — lei fa la grafica pubblicitaria — e che tra loro era scattata subito una sintonia particolare. All’inizio si trattava solo di una collaborazione professionale, ma presto si erano resi conto che il loro legame andava oltre. Da lì erano iniziate le uscite, le chiacchierate lunghe, le risate e quella sensazione speciale che spesso accompagna l’inizio di una storia.
Elisa descrive i primi tempi come leggeri e pieni di entusiasmo. Con lui si trovava bene, si sentiva capita, e per un po’ aveva davvero pensato di aver incontrato la persona giusta. Tutto sembrava andare nella direzione giusta: complicità, dialogo e attrazione. Ma, dopo circa tre mesi, qualcosa ha cominciato a incrinarsi.
La nostra fan racconta che, all’improvviso, è emerso un lato del ragazzo che non aveva mai sospettato: la gelosia. All’inizio si trattava di piccoli commenti, osservazioni apparentemente innocue — domande sul perché rispondesse ai messaggi di un collega, o battute su chi mettesse i “mi piace” alle sue foto — ma col tempo il tono era cambiato. Da semplice curiosità era diventato controllo, da interesse era passata a diffidenza.
Elisa scrive che per lei è stato un colpo inaspettato. Non solo perché non se lo aspettava da una persona che le era sembrata sicura di sé, ma anche perché aveva davvero creduto che la loro relazione si basasse sulla fiducia e sulla libertà reciproca. Si è accorta, però, che il ragazzo iniziava a vivere ogni sua interazione con il mondo esterno come una minaccia, come se lei dovesse continuamente dimostrare qualcosa. Dice che questo atteggiamento l’ha fatta riflettere molto: nonostante l’affetto e l’intesa iniziale, ha capito che non poteva accettare di vivere una storia in cui doveva giustificare ogni cosa o nascondere parti di sé per evitare discussioni. Così, pur con dispiacere, ha deciso di prendere le distanze, scegliendo di restare fedele a se stessa piuttosto che rinunciare alla propria serenità.
Elisa ammette di esserci rimasta male, anche se ha cercato di non mostrarlo. Spiega che, dopo tutto, la delusione più grande non è la fine di una relazione, ma scoprire che dietro una persona che sembrava aperta e comprensiva si nascondeva un’insicurezza capace di soffocare tutto. Conclude il suo racconto con una riflessione amara ma lucida: si chiede perché sia così difficile trovare qualcuno che non si lasci travolgere dalle proprie paure e che sappia costruire un legame basato sulla fiducia, non sul controllo. E aggiunge che, sebbene questa storia non sia andata come sperava, è grata di aver avuto il coraggio di mettere se stessa al primo posto.
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