Lo dice la Scienza: dormire di meno ci rende più impulsivi

L’impulsività sarebbe strettamente connessa alla percentuale di riposo giornaliera dell’essere umano

 

Un nuovo studio realizzato da un team di ricercatori dell’Università di Surrey e della Brunel University di Londra, Regno Unito, ha individuato una stretta correlazione tra il tempo dedicato al riposo serale ed il grado di impulsività che contraddistingue l’essere umano. Spesso i più giovani amano la vita notturna e rimangono svegli per tutta la sera. Tali soggetti, infatti, sarebbero più propensi a sviluppare e mostrare problemi di natura mentale.

Per dimostrare ciò l’équipe di esperti ha reclutato 191 partecipanti di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Gli studiosi hanno chiesto agli esaminati quale fosse il loro momento della giornata preferito in cui riposare (mattina o sera), la qualità del loro sonno ed i rispettivi livelli di ansia ed impulsività. In più, ognuno di loro ha dovuto dichiarare quante sigarette fumasse e quanto alcol, caffè e altre bevande contenenti caffeina consumasse solitamente prima di coricarsi.

Il ricorso all’analisi della mediazione

Per testare i loro livelli di impulsività è stato utilizzato anche un test computerizzato in laboratorio. Ai partecipanti è stato richiesto di indicare quanto tempo fossero stati disposti ad aspettare prima di ricevere un’ipotetica ricompensa in denaro.

I ricercatori hanno scoperto che i soggetti serali erano decisamente più impulsivi in quanto preferivano ricevere piccole ricompense immediate rispetto a somme di denaro più grandi da ottenere in notevole ritardo. Inoltre questi ultimi, oltre ad essere particolarmente più ansiosi, hanno dichiarato di consumare una quantità maggiore di alcol, caffeina e sigarette rispetto ai loro coetanei che preferivano andare a letto presto.

Per definire i risultati della ricerca, gli scienziati hanno utilizzato un metodo statistico noto come analisi della mediazione. Tale misura ha sottolineato quanto i livelli elevati di impulsività dipendessero da diversi fattori, tra cui un maggior consumo di alcol, caffeina e sigarette.

I giovani che fanno le ore piccole e affermano di funzionare meglio la sera spesso assumono dosi eccessive di alcol, sigarette e sono maggiormente a rischio di problemi di salute mentale. Quello che abbiamo scoperto è che i livelli più alti di assunzione di tali sostanze sono dovuti ai loro maggiori gradi di impulsività. Le conseguenze possono essere davvero dannose per la salute fisica e mentale a lungo termine“, ha dichiarato il dottor Simon Evans, docente di Neuroscienze presso l’Università del Surrey.

L’ansia è associata alla mancanza di sonno nelle ore notturne

Anche il medico Ray Norbury, docente di Psicologia presso la Brunel University di Londra nonché uno dei principali autori dello studio in questione, ha spiegato il suo punto di vista circa il legame tra sonno ed istintività umana. “Abbiamo scoperto che la tendenza a essere un nottambulo era associata a livelli più elevati di ansia. I comportamenti di dipendenza (gli effetti stimolanti del fumo, ad esempio) potrebbero spingere i giovani a dormire meno“.

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L’esperto ha inoltre affermato che piccoli accorgimenti come un miglioramento dello stile di vita potrebbero potenziare la qualità del sonno.

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