Lo sconto residenti

Ho un fidanzato pidocchio che sfrutta lo sconto residenti per sé soltanto. Io per principio lo mollo. Allora gente, prima che vi mettiate a ridere, io e quel bell’imbusto siamo siciliani di nascita ma laziali di adozione. Colleghi di lavoro, ci siamo messi a convivere prima della pandemia, dividendo le spese al 50 per cento. Sempre e per ogni cosa. Torniamo spessissimo in Sicilia, anche solo il fine settimana, e di soldi per i biglietti ne spendiamo un capitale. Se ne occupa sempre lui. Io stavolta, tornando a Roma, dovevo noleggiare una macchina all’aeroporto, che normalmente usiamo i mezzi, ma abbiamo un matrimonio di amici il giorno dopo nella culonia delle campagne laziali. Ed è per questo che il pidocchio si tradisce e scopro che si ciuccia uno sconto residenti che io non ho. E che non mi hai mai detto di avere. E io come una cretina a pagare di più, e lui zitto e risparmia. Da solo. Fanculo il 50 per cento in questo caso. Io a uno così lo mollo. E non per i soldi, ma per principio.

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La nostra fan racconta con tono deciso e amareggiato una situazione che riguarda il suo fidanzato e un episodio che l’ha profondamente infastidita. Entrambi siciliani di nascita ma residenti da tempo nel Lazio, si sono conosciuti come colleghi di lavoro e convivono da prima della pandemia. La gestione della casa e delle spese è sempre stata improntata sulla divisione paritaria: tutto al 50 per cento, dalle bollette ai viaggi.

La coppia torna spesso in Sicilia, anche solo per brevi fine settimana, e il costo dei biglietti rappresenta una spesa importante. A occuparsi delle prenotazioni è sempre lui. Fino a quando, in occasione di un viaggio di ritorno a Roma, la nostra follower scopre un dettaglio che la lascia sconcertata: per noleggiare un’auto all’aeroporto – necessario in vista di un matrimonio in una zona lontana – emerge che il fidanzato usufruisce dello sconto residenti siciliani.

Una sorpresa amara: lui ha sempre usufruito di uno sconto riservato ai residenti, senza mai dirglielo, approfittando del vantaggio economico in silenzio mentre lei, ignara, continuava a pagare il prezzo pieno. La reazione è di rabbia e frustrazione, non tanto per la cifra risparmiata da lui, ma per la mancanza di condivisione e trasparenza. Secondo quanto racconta, si tratta di una vera e propria violazione del patto di equità che avevano sempre rispettato.

Per lei, il punto non è economico ma di principio. Sentirsi esclusa da un’informazione utile, sfruttata in modo individuale in un contesto di coppia in cui ogni spesa veniva divisa, rappresenta un gesto che mina la fiducia. La nostra fan, indignata, afferma senza mezzi termini la propria intenzione: con una persona che si comporta così, anche solo su una questione apparentemente piccola, non è disposta a continuare.

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