Fonte: Pixabay
L’uso dei cellulari a scuola è l’eterno problema di ogni istituto scolastico. In genere la maggior parte degli studenti aggira o ignora i divieti facendo un ampio uso dei dispositivi anche durante le ore di lezione.
Se in tante scuole è previsto il sequestro dei telefoni in orario scolastico e la successiva restituzione al termine delle lezioni, un istituto scolastico cinese ha deciso di procedere con un provvedimento molto più drastico: gli smartphone portati a scuola vengono confiscati e distrutti a martellate davanti agli studenti. Dunque tolleranza zero per chi trasgredisce il regolamento. La scuola ha deciso di adottare il provvedimento estremo per far fronte ai tanti studenti che ignoravano il divieto di tenere acceso il cellulare durante le lezioni.
In un video, diffuso su X, si vedono gli alunni della scuola media Yongmao di Guiyang, nella provincia di Guizhou, nel sud-ovest della Cina, radunati nel cortile scolastico che assistono all’”esecuzione” degli smartphone confiscati.
I dispositivi vengono prima immersi nell’acqua e poi presi a martellate. Un uomo in abiti militari incaricato dalla scuola colpisce i cellulari davanti a centinaia di studenti che assistono in silenzio.
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Il video diffuso sui social ha scatenato numerose polemiche per la drasticità del metodo educativo. Il direttore della scuola ha poi rassicurato in un’intervista ai media che la distruzione dei dispositivi avviene solo dietro il permesso dei genitori.
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