“Prima che lo diciate voi lo anticipo già: ho bloccato la signora in questione. Però ciò non toglie che ci sono rimasta davvero molto male… Insomma, è la prima volta che mi capita una roba del genere! Io mi chiamo Maria e sono fisioterapista, lavoro in due studi diversi, piuttosto distanti da casa mia perché abito fuori città. Però sono contenta: i pazienti vengono da me soprattutto con il passaparola (grande soddisfazione) …quindi lascio molti bigliettini da visita. Il signor Carmelo mi era stato mandato da una mia paziente “fissa”, nel senso che negli anni si è rivolta a me ogni volta che aveva bisogno, per lei o per i familiari. Adesso ha anche una certa età per cui facciamo assieme anche un lavoro di prevenzione. Si è affezionata a me e io mi fido di lei, per cui le ho detto tranquillamente di dare il mio numero a chi voleva. Ma quando si è presentato questo signor Carmelo, devo dire che fin da subito non mi sono trovata benissimo, ho notato che si sprecava in complimenti, ma dato che mi passa almeno vent’anni, li ho intesi come complimenti che un padre può fare ad una figlia. E invece a quanto pare mi sbagliavo, e il peggio è che ho dovuto avere a che fare con la sfuriata della moglie!”
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La nostra fan, una fisioterapista di nome Maria, ha condiviso un’esperienza decisamente spiacevole accaduta di recente nel suo ambito professionale. Lavora in due studi diversi, entrambi distanti dalla sua abitazione, e ha costruito nel tempo una rete solida di pazienti grazie al passaparola. Una delle sue pazienti storiche, una signora ormai anziana con cui ha instaurato un rapporto di fiducia reciproca, ha deciso di suggerire i suoi servizi a un conoscente. Ed è così che Maria ha conosciuto il signor Carmelo, il quale si è presentato come nuovo paziente su raccomandazione della signora in questione.
Fin da subito, però, il comportamento dell’uomo ha fatto sorgere qualche dubbio. Troppi complimenti, un modo di fare eccessivamente espansivo, ma che Maria ha voluto interpretare con la leggerezza di chi riceve parole gentili da una persona molto più grande, un po’ come farebbe un padre con una figlia. Nulla che facesse presagire ciò che sarebbe successo dopo. Il signor Carmelo ha infatti travisato completamente la disponibilità e la gentilezza di Maria, arrivando a superare ogni limite di correttezza e professionalità. La situazione è degenerata nel momento in cui a scriverle è stata addirittura la moglie del paziente, che, credendo che Maria stesse intrattenendo una relazione con suo marito, l’ha attaccata con parole pesanti e fuori luogo.
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