Se ti piacciono poche persone, sei più intelligente della media: lo studio

Non ami molto la compagnia della gente? Può essere sintomo di intelligenza

 

Vuoi sapere se sei intelligente? Basta guardarsi intorno. È ciò ha scoperto un nuovo studio condiviso dall’esperto di biopsicologia Sebastian Ocklenburg in Psychology Today. La ricerca ha esaminato la relazione tra l’intelligenza e le interazioni sociali, per capire se le persone più acute sono piaciute di più o di meno rispetto agli altri, e se sono piaciute a più o meno persone. I risultati sembrano abbastanza chiari.

Lo studio, che in questo caso si è concentrato su soggetti adolescenti, ha scoperto che gli studenti che erano più intelligenti risultavano più simpatici ai loro compagni di classe rispetto a quelli con punteggi inferiori nei test precedentemente condotti.

“Pochi, ma buoni”

Stranamente, la ricerca ha scoperto che alle persone più intelligenti non erano così socievoli. Questi soggetti interagivano con meno persone rispetto agli altri: si sentivano a loro agio solo con gli studenti che avevano un livello simile al loro e tendevano ad evitare quelli “meno intelligenti”.

Le relazioni tra gli studenti sono state seguite per un anno per vedere un eventuale cambiamento man mano che si conoscevano meglio. È importante sottolineare che l’effetto di apprezzare gli altri a causa della loro intelligenza è stato più forte durante il primo test e si è indebolito nel tempo.

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Più il tempo passava, più l’importanza dell’intelligenza nella costruzione delle relazioni sociali diminuiva, lasciando spazio ad altri fattori. Anche se sono necessarie molte altre ricerche sull’argomento e con soggetti più anziani, questo primo lavoro sul tema può spiegare perché in tanti casi si crede che le persone intelligenti siano più solitarie o arroganti.

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