I secondogeniti hanno maggiori probabilità di finire in carcere rispetto ai fratelli maggiori: lo studio

È la “maledizione del secondogenito”

 

Uno studio condotto da ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha messo in luce una tendenza interessante: i secondogeniti, soprattutto se maschi, sembrano avere maggiori probabilità di intraprendere comportamenti problematici rispetto ai loro fratelli maggiori. I dati raccolti, che analizzano migliaia di famiglie negli Stati Uniti e in Europa, indicano che i secondogeniti sono più inclini ad avere difficoltà a scuola o addirittura problemi con la legge, con una probabilità che varia tra il 25% e il 40% in più rispetto ai primogeniti.

Questa “maledizione del secondogenito”, come la definiscono gli esperti, potrebbe derivare da vari fattori. Innanzitutto le dinamiche familiari cambiano con l’arrivo di un secondo figlio. I primogeniti godono di un’attenzione esclusiva da parte dei genitori, mentre il secondo bambino deve fare i conti con la competizione per l’affetto e le risorse emotive dei genitori. Questo potrebbe influenzare il comportamento dei secondogeniti, che spesso si trovano a dover cercare modi alternativi per attirare l’attenzione, talvolta ricorrendo a comportamenti più ribelli.

I genitori tendono a diventare più permissivi con i secondogeniti

Un altro fattore che potrebbe contribuire a questa tendenza è il diverso ruolo che i fratelli maggiori ricoprono all’interno della famiglia. I primogeniti, infatti, tendono a diventare dei modelli di riferimento per i fratelli più piccoli, con un’influenza che può essere sia positiva che negativa. I secondogeniti, d’altra parte, crescono spesso con fratelli maggiori che, in un certo senso, “fanno il lavoro duro” prima di loro. Questo può portare i secondogeniti a sfidare l’autorità, spingendoli a comportamenti più sperimentali e a volte rischiosi.

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La ricerca suggerisce anche che le differenze negli stili di genitorialità potrebbero giocare un ruolo importante. I genitori, man mano che la famiglia cresce, tendono a diventare più permissivi con i secondogeniti, una tendenza che potrebbe essere una risposta all’esperienza accumulata con il primogenito. La maggiore tolleranza e l’approccio meno rigido potrebbero fare sì che i secondogeniti si sentano più liberi di esplorare e spingersi oltre i limiti. Si tratta ovviamente di una tendenza generale e non di una regola universale. Ogni bambino è unico e diversi fattori come il carattere, l’ambiente familiare e le esperienze individuali contribuiscono a plasmare la sua personalità.

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