Se non litigate mai, siete nei guai: i segnali che una coppia è destinata a scoppiare

Tutti i campanelli d’allarme che la tua coppia non durerà

La co-regolazione emotiva è essenziale per la stabilità della coppia
L’assenza di litigi non è sempre un buon segno, può nascondere distacco
La curiosità emotiva è il motore della connessione a lungo termine
Evitare i conflitti può significare evitare anche i bisogni emotivi
Le coppie che smettono di “vedersi” emotivamente rischiano di allontanarsi

Nel mondo delle relazioni di coppia, il mito della “pace eterna” senza litigi è duro a morire. Ma secondo la terapeuta Cheryl Groskopf, se non c’è una sana co-regolazione emotiva, è più probabile che ci si stia semplicemente ignorando con eleganza. Tradotto: se uno dei due è in crisi e l’altro non è capace di restare presente, attento e calmante senza crollare o scappare, il castello sentimentale inizia a scricchiolare.

La co-regolazione non è solo una parola da manuale di psicologia: è il modo in cui due partner si sostengono nei momenti difficili, anche senza dover risolvere subito tutto. Se invece entrambi si scompensano o uno solo si fa carico di tutto (logistica, emozioni, riparazioni varie), si crea un circolo tossico che fa sentire uno sfinito e l’altro invisibile.

L’illusione della coppia “che non litiga mai”

Un altro segnale d’allarme? La mancanza di conflitti. Può sembrare un buon segno, ma spesso è solo silenzio radio. Se nessuno dice più nulla di autentico, se le conversazioni si limitano a “passami il sale” e “hai pagato la bolletta?”, è probabile che l’intimità sia uscita dalla porta di servizio mesi fa.

Secondo Groskopf, la pace apparente può mascherare una distanza emotiva talmente profonda che ormai nessuno ha più voglia – o coraggio – di scavare. Il risultato è una convivenza educata, magari anche efficiente, ma priva di scambio reale.

Curiosità emotiva: senza, addio connessione

L’ingrediente magico che distingue una relazione viva da una spenta? La curiosità. Non quella morbosa da detective, ma l’interesse sincero per il mondo interno dell’altro. Se non ci si chiede più cosa prova il partner, cosa lo preoccupa, cosa lo fa sentire vulnerabile, la relazione si appiattisce.

La curiosità tiene in vita il dialogo profondo e impedisce di cadere nell’automatismo del “tanto ti conosco già”. Quando invece si va in modalità pilota automatico, ci si limita a gestire il quotidiano, perdendo il contatto con ciò che davvero alimenta il legame.

Quando l’armonia nasconde l’assenza

Infine, attenzione a non confondere l’assenza di discussioni con una relazione sana. In molti casi, la vera ragione per cui non si litiga più è che nessuno esprime più bisogni, emozioni, desideri. La coppia si comporta come due coinquilini ben educati, ma emotivamente sconnessi.

Questa distanza emotiva non solo impedisce la crescita della relazione, ma può anche trasformarla in una zona franca dove si evita ogni vulnerabilità. Fino al giorno in cui uno dei due – o entrambi – smette di provarci del tutto, e quello che sembrava un rapporto sereno si rivela per quello che è: un legame spento, in attesa solo della conferma finale.