I segnali che urlano che sei un Millennial piuttosto che un Gen-Z

Commenti Memorabili CM

I segnali che urlano che sei un Millennial piuttosto che un Gen-Z

| 04/01/2024
Fonte: Pexels

Altra benzina sul fuoco nella rivalità tra Millennial e Gen-Z

  • La rivalità tra Millennial e generazione Z sui social è ormai assodata
  • Ora Katie Woodland ha voluto accenderla ancora di più
  • Ha infatti postato una lista di cose che i Millennial fanno e che rendono evidente il fatto che siano Millennial e non appartengano alla Gen-Z
  • Abbiamo l’uso di emoji obsolete e di font sbagliati
  • I problemi principali li si hanno però su Instagram, tra pubblicazioni di foto, uso di filtri e tag

 

La rivalità tra i Millennial e la generazione Z sui social media può spesso diventare accesa, poiché i dibattiti sul galateo del lavoro, sull’uso delle emoji e sullo stile di scrittura suscitano parecchie polemiche. Una donna ha voluto mettere ancora più benzina sul fuoco condividendo una lista di cose che i Millennial fanno e che rendono evidente la loro appartenenza a quella generazione e non alla Gen-Z. L’elenco degli “indizi” include l’uso di emoji “obsolete” e l’uso di un font “sbagliato”, che non è “estetico”.

Katie Woodland ha spiegato di essere stata consigliata dalla Gen Z su cosa non fare online. Seguendo queste indicazioni, la cantautrice ha postato una lista di cose che i Millennial fanno per rivelare la loro età, senza rendersi conto di quello che fanno. A quanto pare le hanno suggerito che l’emoji migliore da usare è “la faccia del teschio, non con le ossa incrociate, solo il teschio”. Ha spiegato: “Rappresenta la ‘morte’, come se fosse morta a causa di qualcosa di così divertente”. Di contro mai usare l’emoji della risata o del pianto.

Attenzione a come ci si muove su Instagram

Ha sostenuto inoltre che siano fuori moda la pubblicazione di foto con orientamento orizzontale su una storia Instagram verticale (soprattutto se le si rimpicciolisce per adattarle lasciando un bordo all’esterno), l’uso di filtri Instagram e il taggare gli amici in modo visibile sui post. Tra i commenti, però, altri Millennial si sono difesi, affermando di essere “i migliori” e di non capire perché dovrebbero sentirsi in imbarazzo.

Leggi anche: Boomer si scaglia contro i Millennials “bamboccioni in attesa”: il video è virale

Una persona ha affermato: “Sono grato di essere un Millennial e non ho intenzione di cambiare nessuna delle mie abitudini da Millennial”. Un’altra ha aggiunto: “Ora farò tutte queste cose in modo più difficile”. Katie ha ribattuto: “Alcune persone mi hanno contattato dicendo che hanno trovato il video utile. Ad altri non è piaciuto molto. Ma io creo solo contenuti divertenti per essere relazionabile e utile. Non è una cosa seria. Voleva essere satira, è solo un po’ di divertimento”.

Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend