Sei uguale a mia nonna

“Ciao ragazzi io sono Leandra. Spero che questa storia scoraggerà gli amici a dare il numero di telefono dei loro amici a dei perfetti sconosciuti perché nel mio caso è stato veramente traumatico. Un mio caro amico, ingenuamente ( o forse nemmeno troppo) ha dato il mio numero a un ragazzo che avevo visto una volta a una cena a casa di una nostra conoscente comune. Quando mi ha scritto pensavo che volesse provarci con me e dato che non ero impegnata (anche se ho dovuto fingere di esserlo per provare a levarmelo di torno) gli ho risposto. NON L’AVESSI MAI FATTO RAGAZZI, NON L’AVESSI MAI FATTO. Il tizio, senza un minimo di decenza, mi ha iniziato a parlare di una sua fissa assurda riferendosi a una ragazza in generale ma io come un’ingenua non avevo capito dove volesse arrivare. La cosa però mi sembrava parecchio strana e per questo ho cercato di svincolarmi da quella chat in maniera educata finché poi mi ha confessato il suo piano che definirei inquietante e mi ha praticamente imposto di fare qualcosa che per me non stava né in cielo né in terra. Mai un giorno che una può stare tranquilla oh!”

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Leandra descrive un’esperienza negativa che ha avuto con Raffaele, un ragazzo a cui un suo amico aveva dato il suo numero di telefono senza il suo consenso. Inizialmente, Leandra pensava che Raffaele fosse interessato a lei romanticamente, e pur non essendo impegnata, ha finto di esserlo nella speranza di scoraggiarlo.

Tuttavia, la conversazione con Raffaele ha preso una svolta preoccupante. Ha iniziato parlando in modo strano e ossessivo, riferendosi inizialmente a una ragazza in modo generico, il che ha confuso Leandra. Con il proseguire della conversazione, è diventato evidente che Raffaele aveva intenzioni inquietanti e stava cercando di coinvolgere Leandra in un piano che lei ha trovato assurdo e sconveniente.

Alla fine, quando Raffaele ha rivelato il suo vero intento, Leandra ha capito quanto fosse inopportuno e pericoloso proseguire qualsiasi tipo di comunicazione con lui. Questa esperienza l’ha portata a riflettere sull’importanza di non condividere i numeri di telefono senza il permesso della persona interessata e sull’importanza della privacy nelle relazioni interpersonali. La storia di Leandra sottolinea come la condivisione non autorizzata di informazioni personali possa portare a situazioni spiacevoli e potenzialmente pericolose, e funge da monito sull’importanza di considerare la privacy e il consenso nelle relazioni interpersonali.

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