Senza ali

“Non voglio più contenere il mio ciclo e non uso gli assorbenti. Il mio ragazzo Andrea non lo capisce! Mi chiamo Sole e l’altra sera ero a casa dal mio ragazzo. Avevo il ciclo e non indossavo ovviamente nulla di coercitivo o contenente. Ho sporcato sedia del tavolo in cucina su cui ero seduta di un piccolo alone. Ho sporcato anche il divano. Il sangue ovviamente ha sporcato pure i miei vestiti, ma non si vedeva perché indossavo cose scure e a me sta bene così. È successa ‘na tragedia. Io mi sono scusata, ma non per questo smetterò di sentirmi libera e di gestire il mio ciclo come preferisco. Nessuno mi può mettere le ali (intendo quelle degli assorbenti) e non mi piacciono le bevande energetiche che inneggiano velatamente e in modo maschilista a indossare strumenti di controllo della potenza femminile. Il mio ragazzo ha fatto una cosa ben peggiore che sporcare un divano con un po’ di sangue naturale. Leggete nella chat e vedete che nemmeno voi uomini siete così puliti come volete fare credere. Lui non si è nemmeno scusato e non vuole pulire!”

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Sole descrive un episodio accaduto recentemente mentre si trovava a casa del suo ragazzo, Andrea. Durante la visita, aveva il ciclo mestruale e ha scelto di non utilizzare assorbenti o altri metodi per contenerlo. A causa di questa scelta, ha lasciato delle tracce di sangue sulla sedia della cucina e sul divano. Anche se i suoi vestiti erano anch’essi macchiati, erano di colore scuro, rendendo le macchie meno evidenti.

La sua decisione di non utilizzare prodotti per il ciclo è stata fortemente motivata dal desiderio di sentirsi libera e di gestire il suo corpo e il suo ciclo come ritiene più opportuno. Sole critica apertamente la pubblicità e la commercializzazione di prodotti come assorbenti, che a suo parere suggeriscono un controllo maschilista sulla “potenza femminile”.

La reazione del suo ragazzo all’incidente non è stata positiva. Sole menziona che Andrea ha avuto comportamenti ben peggiori e non si è comportato con altrettanta pulizia come potrebbe far credere. Tuttavia, non ha fornito dettagli specifici sulla chat a cui fa riferimento, ma sottolinea che lui non si è scusato e non ha intenzione di pulire ciò che ha sporcato.

“La sorella del mio ragazzo ha avuto il suo primo ciclo. Le stiamo organizzando un period party. Il mio ragazzo però non capisce una tuba! Agatina, la sorella del mio ragazzo, ha avuto la sua prima mestruazione. Vogliamo organizzarle un period party, una festa per celebrare questo importante momento. A me l’idea è piaciuta tantissimo e vorrei davvero essere presente per Agatina. Voglio insegnarle come comportarsi d’ora in poi. Vorrei insegnarle a vivere in libertà e in consapevolezza il suo mestruo, senza imposizioni patriarcali, senza spugne a contenere la potenza del femminile. Ho pensato pure a uno striscione da farle: SE TI METTI L’ASSORBENTE, GODI SOLO A METÀ! Vi piace? Il mio ragazzo però mi ostacola. Non capisce una tuba! Ne ho le ovaie piene del suo modo di fare! Ho paura che in questo period party le insegneranno cose sbagliate, tipo a usare spugne per contenere, costringere, eliminare qualcosa di normale, di bello, di forte e di interiore. Non voglio che quella ragazza venga plagiata. Voglio poterle far capire quanto sia bello essere libere. Alla fine il mio ragazzo però mi ha letteralmente minacciato. Mi vuole imporre in modo coercitivo la sua volontà.”

Sole prosegue nel suo racconto, rivelando che Agatina, la sorella del suo ragazzo Andrea, ha avuto di recente la sua prima mestruazione. Sole e alcuni membri della famiglia di Agatina hanno intenzione di organizzare un “period party”, una festa dedicata a celebrare questo rito di passaggio nella vita di una giovane donna.

Sole è entusiasta dell’idea e desidera supportare Agatina in questo passaggio significativo. Ha in mente di aiutarla a vivere il suo ciclo mestruale in modo libero e consapevole, senza sentirsi vincolata dalle aspettative culturali o dalle norme patriarcali. Per sottolineare questo messaggio di libertà e autonomia, Sole ha anche pensato a uno slogan per uno striscione: “SE TI METTI L’ASSORBENTE, GODI SOLO A METÀ!”.

Tuttavia, Andrea, il suo ragazzo, non condivide l’entusiasmo di Sole riguardo all’evento. Sole esprime frustrazione per l’atteggiamento di Andrea, che secondo lei mostra una mancanza di comprensione e sensibilità verso la questione. È preoccupata che durante il party possano essere impartite a Agatina idee tradizionali sul ciclo mestruale che potrebbero limitarla o influenzarla negativamente. Il conflitto tra Sole e Andrea si intensifica quando, secondo Sole, Andrea la minaccia, cercando di imporre le sue idee e visioni sull’argomento. Sole si sente fortemente in disaccordo con lui e vuole proteggere Agatina dall’essere influenzata da visioni che considera limitanti e coercitive.

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