Fonte: YouTube
La polizia di Seoul ha introdotto poliziotti olografici a grandezza naturale nel parco Judong No. 3, con lo scopo di aumentare la percezione di sicurezza e scoraggiare comportamenti criminali. Ogni sera, tra le 19 e le 22, un modello tridimensionale alto oltre 170 cm appare tra i visitatori, ricordando la presenza di telecamere e la capacità della polizia di intervenire rapidamente.
Realizzati da Hologrammica, i poliziotti olografici non hanno capacità operative: non possono fermare fisicamente i malintenzionati. Tuttavia, il loro effetto psicologico sembra concreto. La percezione di una presenza costante ha già portato a una diminuzione del 22% dei crimini registrati nella zona, secondo dati della polizia metropolitana di Seoul.
Il principio alla base degli ologrammi è semplice: far sentire i cittadini sicuri e scoraggiare chiunque pensi di commettere atti illeciti. Secondo il capo della stazione di Jungbu, Ahn Dong-hyun, “Il cartello olografico si sta affermando come un dispositivo di sicurezza intelligente che aumenta la percezione di sicurezza dei cittadini e ha un effetto psicologico preventivo contro i comportamenti molesti”.
Gli esperti sottolineano che anche quando è chiaro che si tratta di un’immagine digitale, il solo impatto visivo è sufficiente a indurre attenzione e rispetto delle regole. In altre parole, la mente umana risponde al simbolo dell’autorità più che alla realtà concreta.
Nonostante i risultati positivi secondo la polizia, molti cittadini hanno reagito con ironia. Alcuni hanno paragonato i poliziotti olografici a spaventapasseri moderni, commentando online: “Ma che diavolo, c’è un fantasma della polizia che pattuglia da queste parti, ma che diavolo pensano le persone?”.
Questa ironia evidenzia un aspetto curioso della tecnologia: anche se funziona, la percezione pubblica può oscillare tra stupore, divertimento e scetticismo. La presenza degli ologrammi non ha scoraggiato completamente i visitatori, ma ha sicuramente aumentato la consapevolezza della sicurezza.
Leggi anche: Pericoloso criminale ricercato da 20 anni lavorava come agente di polizia
La polizia di Seoul intende espandere l’uso di tecnologie simili per rendere le aree pubbliche più sicure, integrando AI e soluzioni digitali. Sebbene non sostituiscano la presenza reale degli agenti, questi poliziotti virtuali rappresentano un esperimento interessante nella prevenzione del crimine e nella gestione della sicurezza urbana. Se l’idea può sembrare fantascientifica, i dati parlano chiaro: una strategia basata su ologrammi e percezione può produrre risultati concreti, anche se accompagnati da qualche risata dei cittadini più ironici.
Share