Il servizio fotografico

Sono Elisa e sono una fotografa. Il mio punto forte sono i servizi fotografici ai matrimoni e tendenzialmente cerco di soddisfare qualsiasi richiesta dei miei clienti. Esattamente come ho fatto con Rebecca, una sposa che mi aveva contattata per fare le foto al suo matrimonio. Lei aveva un’unica richiesta: voleva foto spontanee con gli invitati e con lo sposo. Non voleva nulla di troppo impostato e io l’ho accontentata. Nella spontaneità dei momenti sono riuscita a fare delle bellissime foto, a mio avviso, ma anche professionali, ovviamente. No occhi, chiusi, no smorfie e cose del genere… Finito l’evento e finito l’editing delle foto, mando tutti gli scatti a Rebecca, ma ciò che lei mi dice mi fa veramente arrabbiare. Vi mando gli screen perché è veramente assurdo. A volte le persone pensano che noi fotografi siamo esseri con poteri soprannaturali, in grado di distorcere la realtà e migliorarla, rendendola perfetta secondo i gusti di ognuno. Ma non è così… Noi possiamo migliorare la sostanza, possiamo cogliere l’angolazione giusta, la luce migliore ed eventualmente dare un ritocchino con Photoshop, ma null’altro… Ma quello che lei pretende è troppo e dice anche che si rifiuta di pagarmi! Assurdo!

Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!

La nostra fan, una fotografa professionista di nome Elisa, ha voluto raccontare la sua esperienza vissuta durante un recente servizio fotografico matrimoniale. Da tempo attiva nel settore dei matrimoni, la nostra follower cerca sempre di venire incontro alle richieste dei clienti, cercando di garantire il miglior risultato possibile, nel rispetto della naturalezza e della qualità.

La vicenda riguarda Rebecca, una sposa che l’ha contattata specificando sin da subito la sua unica richiesta: voleva delle fotografie spontanee, in cui fosse ritratta insieme agli invitati e allo sposo, evitando pose troppo rigide o artificiose. La nostra amica ha rispettato pienamente tale volontà, seguendo con cura ogni momento del matrimonio, immortalando gli attimi più significativi con uno stile autentico ma sempre professionale.

Terminato l’evento, Elisa ha curato l’editing delle immagini e ha consegnato il materiale finale a Rebecca. A quel punto, però, qualcosa è andato storto. Secondo quanto racconta la nostra fan, la sposa ha avuto una reazione inaspettata, esprimendo insoddisfazione per le foto ricevute e arrivando a dichiarare di non volerle nemmeno pagare.

Le richieste avanzate da Rebecca si sono rivelate eccessive e ben oltre quanto un fotografo professionista possa garantire. La nostra fan sottolinea come, nel suo lavoro, si possa intervenire sull’estetica generale di un’immagine, migliorandone luce, colori e composizione, ma che non è possibile stravolgere la realtà o trasformare completamente il contenuto di uno scatto per adattarlo ai desideri soggettivi di una persona.

Questo episodio, per lei, rappresenta un chiaro esempio di quanto spesso chi si affida ai professionisti della fotografia non sia consapevole del vero valore del lavoro svolto, né dei limiti tecnici ed etici della post-produzione. La nostra fan ha voluto condividere questa esperienza per raccontare la frustrazione che può nascere quando viene messa in discussione l’integrità del proprio lavoro da richieste che, come in questo caso, travalicano ogni logica.

Share