Mi chiamo Vittoria e ho 41 anni e sono “fidanzata” con Cristian da 5 anni, ma conviviamo da 2 annetti. Non siamo sposati e non vogliamo sposarci mai, anche perché abbiamo avuto esperienze precedenti e non vogliamo replicare. Ci siamo accordati così. Cristian è un uomo rispettabile e rispettato che lavora per una grande azienda che non vi posso dire ma guadagna molto bene. Lui ha 45 anni ormai è stabile lì. Io sono una donna più semplice con il mio diploma superiore e lavoro in una aziendina come segretaria part ti me. Vi dico queste cose per dire che alla fine non ci manca nulla, ma da quando abbiamo iniziato a convivere 2 anni fa lui non si arrabbia più per nulla, non si confida e non mi parla mai di nulla che lo preoccupa. Molti la considererebbero un a relazione perfetta, zero problemi, zero discussioni, zero urla, zero parolacce, ma io vedo solo piattitudine e mosceria. Credevo che questa volta si sarebbe arrabbiato invece ho scoperto una cosa che voi secondo me pensate di aver intuito invece non è come credete. Per favore leggete la chat che vi mando e aiutatemi a reagire nel modo giusto, perché sono bloccata.
Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!
La nostra fan Vittoria, 41 anni, ha deciso di raccontare una parte intima della sua relazione con Cristian, il suo compagno da cinque anni, con cui convive da due. Sin dall’inizio, i due hanno fatto una scelta precisa: non sposarsi mai. Entrambi arrivano da esperienze precedenti e, di comune accordo, hanno scelto una relazione stabile ma senza matrimonio.
Vittoria descrive Cristian come un uomo rispettabile, stimato, con una posizione solida in una grande azienda e un ottimo stipendio. Lei, invece, si definisce una donna semplice, con un diploma superiore e un lavoro da segretaria part-time in una piccola azienda. Una coppia che, a detta sua, non ha problemi economici e vive una vita tranquilla.
Ma proprio questa apparente tranquillità è diventata per Vittoria una fonte di disagio. Da quando convivono, Cristian ha smesso di arrabbiarsi, non si apre più, non parla delle sue preoccupazioni e mantiene un atteggiamento costantemente pacato. Nessuna lite, nessuna discussione, nessuno scontro. Una situazione che molti vedrebbero come ideale, ma che per la nostra fan si è trasformata in una sensazione di immobilità emotiva.
Quella che lei definisce “piattitudine e mosceria” ha sostituito qualsiasi forma di dialogo profondo. Racconta di aver pensato che una recente scoperta lo avrebbe finalmente fatto reagire, magari con rabbia o turbamento. Invece no. Anche questa volta, il suo compagno è rimasto impassibile. E qui, secondo la nostra follower, si cela qualcosa che potrebbe sorprendere chi legge.
Vittoria lascia intendere che ciò che ha scoperto non è quello che potrebbe sembrare a una prima impressione. Chiede infatti esplicitamente ai lettori di non trarre conclusioni affrettate e di leggere attentamente la chat che ha allegato. Scrive perché si sente bloccata, perché non sa come reagire e perché ha bisogno di capire come affrontare una situazione che le appare sempre più opaca.
Il suo racconto è quello di una donna che non si accontenta dell’assenza di problemi in superficie, ma che cerca una relazione viva, fatta anche di confronto e vulnerabilità. Una testimonianza che mette in discussione l’idea comune di “relazione perfetta” e porta alla luce il bisogno profondo di essere ascoltati, capiti e coinvolti anche nei silenzi.
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