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In certe situazioni esilaranti dove si ride molto può scappare l’esclamazione «sto morendo dalle risate!». Un modo di dire molto frequente che però fa sorgere una domanda: c’è qualcosa di vero nella frase? Si può davvero morire per il troppo ridere? Sebbene sia altamente improbabile, è tecnicamente possibile che si verifichi un decesso legato alle risate.
Esistono alcuni modi in cui le risate potrebbero innescare un effetto negativo sul corpo. Uno dei percorsi più pericolosi è quello attraverso il cuore. In rari casi, una risata particolare può causare una “sincope indotta dalla risata” che fa abbassare rapidamente la pressione sanguigna durante una risata esagerata. Ciò innesca una risposta intensificata da parte del sistema nervoso autonomo (la rete di nervi che regola i processi fisiologici involontari) portando a un calo temporaneo nella quantità di sangue che scorre al cervello, che può provocare una perdita di coscienza.
«Quando ridi, muovi il petto su e giù, questo cambia la pressione nel torace e può influenzare quello che viene chiamato nervo vago che trasporta segnali tra il cervello e la maggior parte degli organi interni», ha detto a WordsSideKick.com il dr. Todd Cohen, capo della Cardiologia e direttore dell’Innovazione dei dispositivi medici presso il New York Institute of Technology. «La risata può causare vertigini e anche, molto raramente, svenimenti, quando è molto esagerata».
Il primo caso documentato di sincope indotta della risata risale al 1997 quando un paziente di 62 anni con ipertensione e altri problemi cardiaci svenne più volte mentre rideva a crepapelle allo show televisivo “Seinfeld”, da cui il soprannome della condizione ” la sincope di Seinfeld”.
Il paziente non è morto a causa della condizione, e questo tipo di sincope di solito fa sì che una persona svenga per meno di pochi minuti prima di riprendersi. Anche se è tecnicamente possibile che la sincope indotta dalla risata causi l’arresto del cuore, il rischio maggiore derivante da questi svenimenti è che potrebbero verificarsi in situazioni pericolose.
«È possibile che qualcuno in questa condizione cada e batta la testa, o cada da una rampa di scale» ha affermato Cohen, sottolineando comunque che si tratta di una situazione piuttosto improbabile.
In altri casi, la risata può influenzare la quantità di ossigeno che arriva al cuore, ai polmoni e al cervello. Ad esempio, emozioni intense, come un profondo divertimento, possono aumentare la frequenza respiratoria e innescare riacutizzazioni dei sintomi dell’asma a causa dalla respirazione insolita associata alla risata. In teoria, la risata potrebbe anche innescare uno spasmo improvviso delle corde vocali, una condizione nota come laringospasmo, o asfissia se una persona non riceve abbastanza ossigeno tra una risata e l’altra. Ma le probabilità che causi la morte sono scarse.
«Sebbene siano stati segnalati casi di morte per risate dovute ad asfissia o arresto cardiaco in alcune situazioni patologiche, rimane un decesso complessivamente improbabile per individui sani» ha affermato la dr.ssa Megan. Kamath, cardiologa presso L’UCLA Health e docente di medicina clinica presso la David Geffen School of Medicine dell’UCLA.
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La risata quindi è innocua e addirittura benefica per la salute nella quasi totalità delle situazioni. Studi dimostrano che la risata riduce l’ansia e abbassa significativamente i livelli del cortisolo, l’ormone dello stress, e aumenta il rilascio della dopamina, la sostanza chimica che produce benessere e felicità.
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