“Ciao, mi chiamo Giovanni, ho 24 anni e sono fidanzato con Francesca, una ragazza mia coetanea e molto esuberante per così dire. La mia ragazza ha delle tendenze sadiche, o meglio è un po’ matta da QUEL punto di vista. Tanto di guadagnato per me direte voi, ma in realtà non è proprio così. Forse starete pensando che sono uno sottone, anzi forse lo penserete dopo aver letto questa storia. Ma chi sono io per giudicare? Io la mia ragazza l’amo, anche per le sue manie un po’ folli, e poi chissà che dopo un po’ di dolore arrivi anche la passione! Nonostante ciò stavolta ha senza dubbio esagerato, lasciandomi tanto perplesso dal suo comportamento..”
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Giovanni, un giovane di 24 anni, racconta la sua esperienza con Francesca, la sua fidanzata, anch’ella di 24 anni e descritta come particolarmente esuberante. La peculiarità del loro rapporto risiede nelle tendenze di Francesca, che Giovanni definisce sadiche, attribuendole un comportamento eccentrico sotto certi aspetti. Nonostante ciò, Giovanni esprime un’affetto incondizionato per Francesca, accettandola con tutte le sue peculiarità, nella speranza che tali dinamiche possano, in qualche modo, ravvivare la passione nella loro relazione.
Tuttavia, Giovanni segnala che, in un’occasione recente, Francesca ha superato i limiti del consueto, suscitando in lui notevoli perplessità riguardo al suo comportamento. Questa situazione lo ha portato a riflettere sull’equilibrio tra accettazione delle inclinazioni dell’altro e il mantenimento di confini sani all’interno della relazione. Nonostante l’amore che Giovanni prova per Francesca e la sua apertura verso le sue “manie un po’ folli”, l’episodio in questione lo ha lasciato in uno stato di incertezza, evidenziando le complessità che possono emergere quando si amano aspetti così singolari del carattere del partner.
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