“Vi scrivo perché sono una madre che è fiera di essere una madre che ragiona con la sua testa, che vuole educare ed istruire il proprio figlio come dice lei, senza seguire quello che dicono gli altri. Questo però mi viene impedito, o più che altro cercano di farlo, da persone esterne alla mia famiglia che non si dovrebbero impicciare e intromettere in certe cose. In questo caso questo spiacevole avvenimento è accaduto con la maestra di mio figlio, che durante una gita si è permessa di fare una cosa che non avrebbe dovuto fare che va in totale disaccordo con i principi coni quali sto cercando di crescere ed educare il mio Piercarluccio. Ma lei oltre ad aver sbagliato in quella circostanza ha anche cercato di insistere e di mettere il becco nella mia famiglia quando le ho fatto notare l’errore. Per fortuna ho gli screen shots così vi mostro la maniera con la quale si è rivolta a me. Io certe cose da una persona del genere che fa un lavoro del genere non me le faccio dire, per fortuna che a mio figlio ci penso io, io e basta.”
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La nostra fan ha voluto raccontare un episodio che l’ha profondamente infastidita e che coinvolge direttamente l’educazione del figlio, Piercarluccio. Si presenta come una madre determinata e consapevole delle proprie scelte educative, decisa a seguire una linea precisa nel crescere il proprio bambino, senza lasciarsi influenzare da opinioni esterne.
Il problema nasce durante una gita scolastica, quando, secondo quanto riferisce, la maestra del figlio ha preso un’iniziativa che va contro i valori e i principi con cui lei ha scelto di educarlo. Un gesto che la nostra fan ritiene inappropriato e fuori luogo, tanto più perché non condiviso con lei in anticipo.
La situazione si è ulteriormente complicata quando, facendo notare l’accaduto all’insegnante, si è sentita rispondere in modo che considera poco rispettoso e inopportuno. La nostra follower sottolinea con fermezza di non tollerare simili intromissioni, soprattutto da chi, nel suo ruolo professionale, dovrebbe mantenere una certa neutralità e rispetto verso le scelte familiari.
Ha deciso quindi di documentare la conversazione avuta con l’insegnante attraverso una serie di screenshot, per mostrare il tono e i contenuti della discussione. Per lei, certe parole non sono accettabili, soprattutto se pronunciate da chi lavora nel mondo dell’educazione.
Conclude la sua testimonianza ribadendo con convinzione che l’educazione del figlio è affare suo e soltanto suo. Una posizione chiara, netta, che riflette il desiderio di non delegare ad altri ciò che ritiene il compito più importante e personale della sua vita: crescere Piercarluccio secondo i propri principi.
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