Mia cognata ha preso provvedimenti drastici per sua figlia solo perché si è fatta fidanzata. E io sono inerme. Io sono Giovanni e spero che questa chat con mia cognata Santina possa in qualche modo aiutare a riflettere su alcuni temi a volte sottovalutati. Le ho scritto dopo che mia nipote, Alice, mi aveva chiamato piangendo perché era stanca della punizione e non sapeva nemmeno perché era stata punita. Alice è una ragazza speciale, un vero tesoro, è ha bisogno di attenzioni particolari perché affetta da lieve ritardo mentale. Io mi sento responsabile per lei, ancora di più da quando suo padre, mio fratello, è morto prematuramente causa covid. Mia cognata Santina è una donna lavoratrice che cura Alice come meglio non si potrebbe, ma con chiusure mentali importanti in certi ambiti. E il suo modo di evitare “certi pericoli”, che altro non sono che normali step della vita, anche in quella di Alice, è aberrante. Non posso farmi da parte, devo comunque fare qualcosa per Alice.
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Il nostro fan, di nome Giovanni, ha raccontato di aver deciso di condividere una chat avuta con sua cognata Santina, sperando che possa aiutare chi legge a riflettere su tematiche spesso sottovalutate all’interno delle famiglie. Giovanni spiega che tutto è iniziato quando ha ricevuto una telefonata da sua nipote Alice, che lo ha chiamato in lacrime perché si sentiva stanca della punizione che stava subendo, senza nemmeno sapere con chiarezza il motivo per cui era stata punita.
Il nostro follower racconta che Alice è una ragazza speciale, un vero tesoro, che necessita di attenzioni particolari in quanto affetta da un lieve ritardo mentale. Racconta che, da quando il padre di Alice, suo fratello, è venuto a mancare prematuramente a causa del covid, ha sentito ancora di più la responsabilità di prendersi cura di lei e di restare un punto di riferimento nella sua vita.
Il nostro fan racconta che Santina, sua cognata, è una donna lavoratrice che si prende cura di Alice con dedizione e impegno, ma che, su alcuni aspetti educativi, mostra una chiusura mentale significativa. Giovanni racconta che, secondo Santina, alcuni passaggi naturali della crescita, come il fidanzarsi per la prima volta, rappresentano un pericolo da evitare, quando in realtà si tratta di esperienze che fanno parte del percorso di ogni ragazza, inclusa Alice.
Il nostro amico spiega che la situazione è degenerata quando Alice si è fidanzata e Santina, venuta a saperlo, ha deciso di prendere provvedimenti drastici, imponendo una punizione alla figlia, privandola di contatti con l’esterno e limitandole le libertà quotidiane, nella convinzione di proteggerla da situazioni per lei difficili da gestire. Giovanni racconta di sentirsi inerme davanti a questa situazione, combattuto tra il rispetto del ruolo materno di Santina e la consapevolezza che Alice ha bisogno di vivere le tappe della sua crescita con il giusto accompagnamento, e non con la paura e l’isolamento.
Il nostro fan conclude spiegando che sente di non potersi fare da parte, ribadendo che, pur comprendendo le paure di una madre, il compito degli adulti dovrebbe essere quello di accompagnare e sostenere, e non di privare, soprattutto quando si tratta di giovani fragili che hanno il diritto di sentirsi, e di essere, come tutti gli altri ragazzi della loro età.
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