Lo spettro di Brocken compare tra le nuvole, ma non è un fantasma

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Lo spettro di Brocken compare tra le nuvole, ma non è un fantasma

| 18/03/2023
Fonte: Facebook

Un’inquietante ombra umana, circondata da un’aureola colorata, compare tra le nuvole in alta montagna: ecco di cosa si tratta

  • Quando si cammina in alta montagna può capitare di imbattersi in una inquietante ombra umana che compare sulle nuvole circostanti
  • E’ lo spettro di Brocken, ma non si tratta di una visione mistica o di un’apparizione ultraterrena, bensì di un fenomeno ottico
  • L’ombra del proprio corpo sulle nuvole si verifica in montagna quando si hanno da un lato le nuvole basse e dall’altro la luce del sole
  • La propria ombra proiettata sulle nuvole o sulla nebbia genera una figura allungata e tremolante
  • Il cerchio colorato è dovuto alla rifrazione della luce sulle goccioline d’acqua

 

Camminando in alta montagna può capitare di vedere in lontananza un’inquietante ombra umana tra le nuvole, circondata da un’aureola colorata. È lo spettro di Brocken (o arco di Brocken) e, a dispetto del nome, non è una visione mistica o un’apparizione ultraterrena, bensì un affascinante fenomeno ottico.

Nuvole da un lato e sole dall’altro

Si tratta semplicemente dell’ombra di una persona e si verifica solo in determinate condizioni: bisogna trovarsi ad altezze tali da avere le nuvole più basse da un lato e la luce del sole dall’altro. L’ombra umana viene proiettata sulle nuvole o sulla nebbia, generando figure allungate e tremolanti. Di solito è circondata da un cerchio colorato (detto “la gloria”), causato dalla rifrazione della luce sulle goccioline d’acqua.

La dimensione dell’ombra che si forma è direttamente proporzionale alla distanza tra la persona e la nuvola. A causa della prospettiva la figura appare distorta con una forma tendenzialmente triangolare.

Spettro di Brocken o Luce di Buddha

L’avvistamento di uno dei primi spettri risale al 1736 sulle Ande, in Perù, e fu registrato da una spedizione di esploratori francesi. Successivamente fu descritto nel 1780 dallo scienziato tedesco Johann Esaias Silberschlag che coniò anche il nome di “spettro di Brocken”, dal monte in cui aveva visto l’ombra. Il monte Brocken è il più alto della catena dell’Harz, in Germania e la vetta si trova spesso al di sopra delle nuvole. Date le condizioni ambientali, il fenomeno si verifica più frequentemente, per cui i monti dell’Harz erano considerati rifugio di streghe e spiriti maligni.

Lo spettro di Broken è menzionato anche in letteratura nelle opere di Samuel Taylor Coleridge, Charles Dickens, Lewis Carrol, Goethe. In Cina il fenomeno è invece chiamato “Luce di Buddha” e la prima documentazione risale al 63 d.C. con un avvistamento sul monte Emei.

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Lo spettro di Brocken è osservabile anche dal finestrino di un aeroplano, quando il sole illumina l’aereo e proietta l’ombra sulle nuvole in basso, producendo una sagoma allungata circondata dalla gloria.

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