Stanchezza da cambio di stagione

Non so proprio come uscire da questa situazione… e per situazione intendo la mia relazione. Sto insieme a Mario da un anno e mezzo, di cui gli ultimi sei mesi convivendo in una casa in affitto (la casa è di un parente di lui). Comunque, ultimamente le cose si stanno facendo difficili, ci sono sempre più spese e meno soldi. Lui non lavora regolarmente, ci sono periodi in cui ha molto lavoro ma altri che invece sta a casa, quindi metto io quello che manca. Il punto è che fino a che le cose tra noi funzionavano non mi pesava, adesso invece sta mostrando un lato del suo carattere davvero oscuro, che prima teneva nascosto. Io non posso tornare da mia mamma, con cui abitavo prima, perché abbiamo dovuto vendere la casa per metterla in una casa di cura, e pagare i debiti che aveva, purtroppo con il peggioramento dell’Alzheimer non mi era più possibile fare tutto da sola. Ora vorrei andarmene di casa, ma non so come fare, da dove iniziare. Il mio stipendio è sufficiente per me da sola, ma non ho un contratto indeterminato, quando lo sanno storcono il naso e non mi concedono un affitto. Io trovo che sia un’ingiustizia, ma non so come aggirare il problema… Per il momento se non voglio finire in mezzo alla strada devo stare qua. Ma la cosa sta diventando sempre più impossibile da sopportare. Lui peggiora sempre di più e mi fa sentire senza valore. Qualcuno ci è già passato e ha qualche consiglio per me?

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La nostra fan ha deciso di condividere un momento di profonda difficoltà personale, legato alla sua relazione con Mario, con cui sta da un anno e mezzo, di cui gli ultimi sei mesi trascorsi in convivenza. All’inizio la situazione sembrava sostenibile, anche dal punto di vista economico, ma col tempo le cose sono cambiate: le spese sono aumentate, il lavoro di lui è diventato instabile e la responsabilità economica è finita quasi interamente sulle sue spalle.

Fino a quando il rapporto funzionava, la nostra follower accettava anche questo squilibrio senza troppi problemi. Ma ora che la relazione mostra segni evidenti di crisi, sente tutto il peso di una convivenza diventata opprimente. Mario, racconta, sta mostrando un lato oscuro del suo carattere che prima riusciva a tenere nascosto. E lei, che una volta si sentiva parte di un progetto di coppia, oggi si sente svalutata, sola e senza via d’uscita.

A complicare ulteriormente la situazione, c’è un aspetto molto concreto: non può tornare a vivere con la madre, perché l’abitazione in cui stavano è stata venduta per far fronte alle cure necessarie a causa dell’aggravarsi dell’Alzheimer. Ora sua madre è in una struttura, e lei non ha più un punto d’appoggio familiare. Il suo stipendio le basterebbe per vivere da sola, ma non avendo un contratto a tempo indeterminato, si trova puntualmente davanti a porte chiuse ogni volta che prova a cercare un nuovo affitto.

Un’ingiustizia che, come racconta, la fa sentire bloccata, come se l’unica alternativa fosse restare in una situazione sempre più tossica e insostenibile. La sua convivenza non è più un rifugio, ma una gabbia. Eppure, continua a lottare ogni giorno per trovare una via d’uscita.

La nostra fan, con grande lucidità e coraggio, non cerca pietà, ma confronto: si chiede se qualcun altro abbia vissuto qualcosa di simile, e se esiste un modo, anche piccolo, per cominciare a cambiare le cose. Una voce forte, onesta, che chiede solo di non sentirsi sola nel tentativo di ricominciare.

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