All’interno della stanza più silenziosa del mondo, dove si sentono le ossa digrignare e il collo ruotare

La camera anecoica di Microsoft detiene il Guinness World Record per essere il luogo più silenzioso del mondo

 

Avete mai sentito il suono delle valvole del vostro cuore? Se siete entrati in una camera anecoica, la risposta potrebbe essere sì. La sede centrale di Microsoft, a Washington, ospita infatti il luogo più silenzioso del mondo. Come confermato dal Guinness World Records, non c’è nessun altro posto al mondo come questo e forse per una buona ragione. Sebbene la camera senza eco sia utile per testare le apparecchiature audio e i loro diversi suoni, può risultare snervante per chiunque osi entrarvi. All’interno della stanza silenziosa, il rumore di fondo è così basso che i livelli si avvicinano allo zero assoluto del suono. Di conseguenza, l’ingresso in questo spazio non è così tranquillo come si potrebbe immaginare.

Hundraj Gopal, scienziato del linguaggio e dell’udito e principale progettista della camera anecoica di Microsoft, ha dichiarato: “Non appena si entra nella stanza, si prova immediatamente una sensazione strana e unica, difficile da descrivere”. Ha anche aggiunto che l’assenza di suono può sembrare “assordante”, in quanto si può avvertire un ronzio nelle orecchie o un senso di pienezza. Ruotando la testa da un lato all’altro, si potrà sentire anche il movimento.

Le persone lasciano le camere anecoiche dopo pochi secondi

Questi risultati impressionanti sono dovuti al livello di rumore di -20,35dBA. Come riferimento, la respirazione tranquilla misura 10dB e la soglia media dell’udito umano è di 0dB. Sempre negli Stati Uniti il creatore di Orfield Labs, un’istituzione simile che deteneva il record prima di Microsoft, ha riferito di sentire la sua valvola cardiaca meccanica all’interno della sua camera. Aperti al pubblico, gli Orfield Labs attirano visitatori da tutto il mondo, molti dei quali desiderano provare l’esperienza in prima persona.

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È diventata una specie di attrazione turistica, anche se è noto che le persone lasciano le camere anecoiche dopo pochi secondi, non volendo o non potendo sopportare la privazione sensoriale. Per un’esperienza più completa, Orfield consiglia di spegnere le luci, anche se è difficile mantenere l’equilibrio in queste circostanze.

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