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Negli ultimi anni gli errori nei cedolini sono diventati sempre più frequenti, con oltre la metà dei lavoratori che ha avuto almeno un problema di pagamento nel corso della carriera. Tra i disguidi più comuni, il ritardo nel versamento dello stipendio è quello che ha le ripercussioni più pesanti. Per molti lavoratori, infatti, lo stipendio non è solo una questione di compenso, ma una necessità per far fronte alle spese quotidiane. La ricerca ha evidenziato come quasi il 38% degli intervistati sia stato costretto a ritardare il pagamento di bollette o affitti a causa di questi problemi.
Le categorie più colpite da questi errori sono le donne e i giovani. Le prime, secondo il sondaggio, provano maggiore ansia rispetto agli uomini quando si verificano ritardi nel pagamento, mentre i giovani tra i 16 e i 24 anni hanno riscontrato un numero di errori superiore rispetto ai colleghi più anziani. Questo può essere dovuto alla loro maggiore mobilità lavorativa e alla tendenza a controllare meno frequentemente la propria busta paga.
Un dato interessante riguarda i lavoratori in smart working: coloro che operano completamente da remoto hanno registrato un numero inferiore di errori rispetto a chi lavora in ufficio o in modalità ibrida. Questo potrebbe derivare dal fatto che le aziende che adottano un modello di lavoro completamente digitale dispongono di strumenti più avanzati per gestire i pagamenti in modo preciso. Tuttavia è emerso che anche i dipendenti in smart working controllano meno frequentemente i propri cedolini rispetto ai colleghi presenti in sede.
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Questi errori non hanno solo conseguenze dirette sui lavoratori, ma influiscono anche sulle aziende e sugli HR Director, che devono rispondere ai dipendenti e alla direzione aziendale quando si verificano problemi nei pagamenti. La gestione delle buste paga è quindi una responsabilità cruciale per le risorse umane, e qualsiasi imprecisione può creare tensioni interne, minare la fiducia e compromettere il clima lavorativo. Per ridurre gli errori e migliorare la precisione dei pagamenti, molte aziende stanno optando per l’outsourcing della gestione payroll. I dati mostrano che il 71% delle organizzazioni che ha esternalizzato questo servizio ha riscontrato un miglioramento nella precisione delle buste paga. Gli HR interni, invece, passano in media quasi un giorno al mese a correggere errori nei cedolini, tempo che potrebbe essere investito in attività più strategiche per la crescita aziendale.
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