“La mamma di un mio alunno mi ha scritto per dirmi che non bisogna educare i bambini al gender. Mi ha trattato molto male, insultandomi e minacciandomi in un orario davvero inappropriato. Ho voluto risponderle anche se era tardi perché è un tema a cui tengo molto. Si tratta di una chat di qualche tempo fa. La situazione si è conclusa. Non vi dico come. Vi mando questa chat per esprimere l’amarezza che certe volte provo nel mio lavoro. Ci sono nuovi temi all’orizzonte, nuove libertà che possono appartenerci, eppure ci rifiutiamo di concedere quelle libertà proprio alle persone che più amiamo: i nostri figli e figlie e figl*. Perché? Me lo chiedo sempre quando parlo con mamme così, che sono numerose purtroppo. È come se la libertà facesse paura, perché la libertà può significare diversità, non allineamento alla norma e quindi di conseguenza deformità, derisione, isolamento. Ma convenzionale non vuol dire per forza buono. Bisogna allargare il concetto di normalità. È normale scegliere. È normale vestirsi come ci si sente più a proprio agio. È normale scegliere di amare chi si vuole.”
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La nostra fan, una follower che lavora nel campo dell’educazione, ha voluto condividere una conversazione molto delicata avuta con la madre di un suo alunno. Racconta di aver ricevuto, in un orario del tutto inappropriato, un messaggio carico di insulti e minacce riguardante il tema dell’educazione al rispetto delle identità di genere.
Nonostante fosse tardi, la nostra amica ha deciso di rispondere, spinta dall’importanza che attribuisce a questi argomenti. Per lei, l’inclusione, il rispetto e la libertà di esprimersi sono fondamenta dell’educazione, soprattutto in un periodo storico in cui si parla molto di nuove forme di libertà personale, affettiva e identitaria.
Questa conversazione, pur risalente a qualche tempo fa e ormai conclusa, ha lasciato in lei una profonda amarezza. Riflette su quanto spesso ci si rifiuti di concedere spazi di libertà proprio ai bambini, per paura della diversità. Paura che, a suo avviso, nasce dal timore di ciò che esce dagli schemi: la diversità fa paura perché può portare con sé isolamento, derisione, esclusione.
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