Str… Bestiale, il coautore più memorabile della Storia

Str… Bestiale: storia del coautore più memorabile di tutti i tempi

 

Str… Bestiale (su, con un po’ di immaginazione potete indovinare la parola tra i puntini, un aiutino: si tratta di un epiteto poco carino) può essere considerato come il coautore più leggendario di tutti i tempi. Ovviamente S. Bestiale non esiste, eppure compare in numerose pubblicazioni scientifiche più che autorevoli.

Ma com’è nato tutto questo? Secondo quanto ricostruito da parolacce.org, bisogna fare un salto indietro nel tempo, fino al 1987. In quell’anno, difatti, S. Bestiale comincia a comparire tra le firme degli autori di alcuni prestigiosi articoli scientifici pubblicati sul Journal of Chemical Physics, il Journal of Statistical Physics, e tra i documenti dell’American Physical Society. Frutto della fantasia di un rispettato fisico statunitense, William Graham Hoover, Bestiale figura come professore all’Università di Palermo.

Perché inventarsi un coautore come Bestiale?

Il motivo di questo coautore fittizio arriva dallo stesso Hoover: il fisico era frustrato perché non riusciva a pubblicare le sue ricerche, dato che i revisori di alcune importanti riviste scientifiche continuavano a rifiutare le sue proposte. Stanco dei continui “no”, mentre si trovava su un volo per Parigi decise di provare a cambiare il titolo della sua ricerca e ad inserire un coautore con un nome inventato.

Durante il viaggio, il fisico udì due ragazze italiane che pronunciavano ripetutamente la frase Che str… bestiale, ed ecco il nome del coautore di cui aveva bisogno per proporre nuovamente il suo studio. Da quel momento, i suoi articoli vennero accettati e pubblicati. Evidentemente tra i revisori non c’era nessuno che conoscesse la lingua italiana.

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Poco tempo dopo la pubblicazione delle sue ricerche, però, cominciarono a fioccare le prime segnalazioni da parte di alcuni lettori che – evidentemente – conoscevano bene la lingua del Bel Paese. All’epoca, anche il rettore dell’Università di Palermo confermò di non aver nessun S. Bestiale tra i suoi docenti. Una volta appresa la goliardata di Hoover, i giornali scientifici non poterono far altro che scusarsi con i loro lettori per il “gesto stupido”.

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