Mi chiamo Elisa e tempo fa ho iniziato a chattare con un ragazzo conosciuto su Instagram. Mi era piaciuto subito perché non era uno di quelli che seguiva migliaia di profili di tipe con culo e tette in vista. Faceva dei contenuti interessanti, che ti davano modo di riflettere. Una persona intelligente insomma, e anche piuttosto carino per come si presentava. Comunque, cominciamo a sentirci in modo sempre più continuativo, fino a che non decidiamo di uscire. Prima uscita molto semplice: una tisaneria (amo i tè) in centro, nel pomeriggio. Ci troviamo benissimo. Così usciamo una seconda volta per un cinema, una terza per andare a cena fuori… e poi ieri sera, passiamo la nostra prima notte insieme. Anche lì tutto alla grande. C’è sintonia, complicità e ci divertiamo molto. Per questo al mattino quando vedo quel biglietto ci rimango letteralmente di m. Possibile che proprio avesse fatto un gesto così meschino? Non ci potevo credere, così gliene ho dette (scritte) quattro, perché io merito rispetto.
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La nostra fan Elisa racconta di aver conosciuto un ragazzo su Instagram che le ha subito dato un’impressione diversa dalla media: contenuti con cui riflettere, non solo cuerpo e apparenza. Ha cominciato a sentirlo spesso, poi lo ha incontrato di persona. Prima per un tè in centro, poi un cinema, una cena, e infine la loro prima notte insieme, che sembrava confermare che la sintonia c’era davvero.
La mattina dopo quella notte, Elisa trova un biglietto. Un biglietto che non sapeva di dover trovare, uno di quelli che non ti aspetti quando credi di aver condiviso qualcosa di bello. Il suo contenuto la lascia sconvolta, delusa, e con la forte sensazione di essere stata tradita nella fiducia o nel rispetto. Non con gesti plateali, ma con qualcosa che taglia piano, che fa male perché viene dal quotidiano, da ciò che credevi importante.
Elisa reagisce, scrive al ragazzo, gli dice con parole dure che ciò che ha fatto è meschino, che merita rispetto, che non si azzardi a farla sentire “meno di”. Lei non vuole vendetta, ma vuole chiarezza, dignità. Non accetta di essere trattata con leggerezza, soprattutto dopo aver dato fiducia, dopo aver mostrato apertura, dopo aver creduto che quella storia potesse essere anche più di un flirt.
Adesso Elisa è a un punto in cui deve decidere quanto valore ha quello che è successo, se ripararlo o se chiudere lì, perché non è disposta a dare altra possibilità a chi non riconosce il proprio errore.
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