Una docente ha mostrato il cimelio universitario conservato nel suo ufficio e sequestrato anni fa ad uno studente
- Yolanda De Lucchi, docente di diritto processuale all’Università di Malaga, ha pubblicato su Twitter la foto di un “cimelio” sequestrato ad uno studente durante un esame universitario
- Il ragazzo aveva inciso su una dozzina di penne Bic gli argomenti di diritto processuale da copiare all’esame, ma era stato scoperto e cacciato e le penne sequestrate
- La docente, riordinando l’ufficio, ha ritrovato in un cassetto le penne e ha pubblicato su Twitter una foto diventata virale
- Tra i tanti commenti ricevuti, anche quello di un utente che ha detto di conoscere l’autore delle incisioni e ha spiegato la tecnica utilizzata per scrivere sulla plastica
- In molti si sono chiesti se non fosse proprio l’autore del racconto lo studente artefice delle incisioni
«Il diritto processuale penale inciso su una dozzina di penne Bic. Che arte!». Yolanda De Lucchi, docente di diritto processuale all’Università di Malaga, in Spagna, ha esordito così su Twitter pubblicando una foto di un cimelio conservato nel suo ufficio. L’insegnante stava riordinando i cassetti quando ha ritrovato le penne sequestrate ad uno studente anni fa.
La foto diventa virale
Il giovane, con un lavoro certosino, aveva inciso sulla plastica gli argomenti da copiare all’esame, ma era stato scoperto e cacciato. Le penne erano state sequestrate e per molti anni sono rimaste nell’ufficio della docente.
Il tweet ha ottenuto più di 270.000 like e migliaia di commenti. Tra questi, anche quello di un utente che ha detto di conoscere l’autore delle incisioni e, come prova, ha pubblicato una foto di altre penne Bic. «Ciao Yolanda. Conosco molto bene l’autore di quella meravigliosa opera e mi ha autorizzato, senza fare il suo nome, a mostrarvi qualcosa che tiene ancora in casa».
L’ingegnosa tecnica per copiare
Nella foto pubblicata ci sono penne incise simili a quelle della docente. «La tecnica utilizzata dall’“artista”, come mi ha raccontato lui stesso, è stata quella di sostituire la punta di grafite con un ago in una matita meccanica, in modo da poter scrivere facilmente». L’utente ha riferito che si tratta di un lavoro fatto circa un decennio fa e che poi lo studente si è laureato e oggi lavora come avvocato. In molti si sono chiesti se non fosse proprio l’autore del racconto l’ex studente artefice delle incisioni.
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La docente è rimasta colpita dalla viralità del post e divertita da tutti i commenti. «Questo cimelio universitario non è l’unico: noi docenti potremmo scrivere un libro con tutte le situazioni che ci sono capitate nelle classi durante gli anni» ha affermato De Lucchi. «Un lavoro come quello fatto sulle penne oggi non sarebbe possibile. Gli studenti vivono in maniera più immediata, sul momento, e non farebbero uno sforzo simile con appunti così dettagliati per un esame».
Hola Yolanda. Conozco perfectamente al autor de esa maravillosa obra. De hecho, me ha autorizado, obviando su nombre, lógicamente, a qué os enseñe algunos más que aún guarda en casa. pic.twitter.com/umd6efGeeq
— Gonzo (@gnlhi) October 5, 2022
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- https://cadenaser.com/andalucia/2022/10/06/el-boligrafo-chuleta-que-comparte-una-profesora-de-malaga-y-que-es-toda-una-reliquia-universitaria-ser-malaga/
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- https://www.elmundo.es/f5/comparte/2022/10/07/633fe87afdddff5ca58b45e3.html
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