sono una donna che convive con il compagno da quasi un anno e mezzo. Siamo sempre andati d’accordo, forse perché siamo entrambi persone abbastanza pragmatiche, forse io più di lui. Infatti lui ha un grosso punto debole: sua madre. Nell’ultimo anno ha dovuto superare la perdita del marito, perciò ovviamente è stata più presente in casa nostra e nella nostra vita in generale. Fino a quando le sue intenzioni non sono diventate un tantino invadenti. Tra queste, c’era anche la richiesta di farsi chiamare da me con l’appellativo MAMMA, insieme ad altri comportamenti davvero fastidiosi. La chat che vi ho mandato è avvenuta con il mio compagno qualche giorno fa a seguito di un cambiamento improvviso della situazione, ma questa volta ho perso le staffe anche con lui e da quel giorno non facciamo che discutere perché lui sostiene che io sia in difetto e che dovrei provare a comprenderla invece che criticarla. È davvero così difficile capire la mia posizione? Aiutatemi a fargli capire che in torto qua sono solo loro due.
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La nostra fan racconta una situazione familiare delicata, che sta mettendo a dura prova la sua convivenza con il compagno. Dopo quasi un anno e mezzo di vita insieme, il rapporto tra loro è sempre stato sereno, anche grazie a un approccio pragmatico condiviso da entrambi, anche se – come specifica lei stessa – forse è proprio lei la più razionale dei due.
Il problema è sorto nel momento in cui la madre del compagno, rimasta vedova nell’ultimo anno, ha iniziato a essere molto presente nella loro quotidianità. Una presenza che, inizialmente comprensibile e accolta con rispetto, ha progressivamente assunto contorni più invadenti.
Tra i comportamenti che la nostra amica ha trovato più difficili da accettare c’è la richiesta, piuttosto insolita e per lei inaccettabile, di essere chiamata “mamma”. Una pretesa che si è aggiunta ad altri atteggiamenti poco rispettosi del ruolo e degli spazi della coppia.
Il confronto è poi esploso definitivamente qualche giorno fa, a seguito di un cambiamento improvviso nella situazione, che ha portato la nostra fan a perdere la pazienza anche con il compagno. La chat che si sono scambiati, e che lei condivide, è il punto di rottura: lui la accusa di essere insensibile e poco comprensiva, mentre lei cerca di far valere il proprio punto di vista.
Secondo il compagno, lei dovrebbe sforzarsi di comprendere il dolore della madre, che ha perso il marito e sta attraversando un momento difficile. Ma per la nostra fan il problema non è il lutto, quanto il modo in cui questo viene riversato nella loro relazione, con una presenza costante e invadente che non lascia spazio alla coppia.
La nostra follower si chiede se sia davvero così difficile comprendere la sua posizione: non è mancanza di rispetto, ma legittima esigenza di difendere i propri confini, emotivi e pratici. Si sente accusata ingiustamente e vorrebbe che il suo compagno aprisse finalmente gli occhi, riconoscendo che a essere in torto – in questa situazione – non è lei, ma chi non rispetta gli equilibri di una coppia che ha bisogno di spazio e autonomia.
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