Cosa succederebbe se avessi il telefono senza connessione per 2 settimane?

467 persone hanno usato per 14 giorni lo smartphone solo per funzioni limitate e senza l’accesso al web. Ecco com’è andata

 

Nel mondo odierno, costantemente connesso, lo smartphone è diventato un’estensione di noi stessi, una fonte ininterrotta di informazioni, intrattenimento e interazioni sociali. Essere costantemente connessi comporta però delle ripercussioni sulla salute mentale e recenti studi hanno indagato sulla risposta del cervello ad un periodo di drastica riduzione dell’uso dello smartphone.

Lo studio

Un gruppo di ricercatori dell’Università del Texas ha scoperto che bloccare l’accesso a internet mobile sugli smartphone per due settimane può apportare un enorme beneficio alla salute mentale, al benessere soggettivo e alle capacità di attenzione. I risultati dello studio, pubblicati su PNAS Nexus, dimostrano che ridurre il tempo trascorso online potrebbe avere profondi benefici psicologici. Gli scienziati hanno reclutato 467 partecipanti sul cui telefono è stata installata un’app che bloccava l’accesso a internet mobile, inclusi Wi-Fi e dati cellulari. I partecipanti hanno comunque mantenuto la possibilità di inviare messaggi e telefonare, garantendo di non essere disconnessi completamente. Potevano comunque connettersi a Internet tramite dispositivi non mobili, come computer fissi e portatili.

Gli effetti della disconnessione digitale

Al termine del monitoraggio i ricercatori hanno scoperto che il blocco dell’accesso a internet mobile ha generato miglioramenti nei partecipanti, i quali hanno riferito una maggiore soddisfazione della propria vita e un aumento delle emozioni positive. È stata inoltre riscontrata una riduzione dei sintomi di ansia e depressione che è andata ben oltre i benefici normalmente osservati solo con i farmaci antidepressivi. I partecipanti hanno dimostrato una maggiore concentrazione, con miglioramenti equivalenti all’inversione di un decennio di declino cognitivo correlato all’età.

Nel complesso, oltre il 91 percento dei partecipanti ha mostrato miglioramenti in almeno uno di questi ambiti, rafforzando la tesi secondo cui ridurre l’accesso a Internet mobile può rappresentare un enorme vantaggio per la salute psicologica di una persona.

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La riduzione del tempo trascorso online ha permesso loro di dedicarsi a diverse attività, come hobby, lettura o semplicemente trascorrere più tempo di qualità con amici e familiari. Questo sottolinea come il “digital detox” possa non solo alleviare i sintomi negativi, ma anche promuovere comportamenti e attività che contribuiscono attivamente a un benessere psichico più completo.

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