TikToker critica i genitori che portano i figli al supermercato, è polemica

Bambini al supermercato? L’inferno per alcuni, la realtà per tanti genitori

 

Non era mai successo che un carrello della spesa diventasse campo di battaglia culturale, e invece eccoci. Tutto è partito da un video di una TikToker americana, visibilmente alterata, che ha deciso di condividere con il mondo il suo pensiero profondo: “Perché dovete portare al supermercato tutta quanta la famiglia?”.

Lo sfogo è avvenuto direttamente dall’abitacolo della sua auto, con tanto di urla e lista annessa dei motivi per cui i bambini non dovrebbero mettere piede tra le corsie. Il messaggio, più chiaro di una promozione sul tonno in scatola, suonava più o meno così: fare la spesa è già abbastanza stressante, farlo con tre bambini al seguito è semplicemente l’inferno.

La fatica reale dei genitori al supermercato

Peccato che il web non abbia accolto il tutto con l’applauso previsto. A rispondere alla ragazza sono stati proprio quei genitori che ogni giorno si barcamenano tra lavoro, figli e corsie piene di offerte. “Non posso pagarmi una babysitter per quando vado a fare la spesa, né tanto meno lasciarli a casa da soli” ha spiegato una madre, usando un tono che trasudava stanchezza più di un cestino del pane alla domenica sera.

Un’altra ha aggiunto con triste onestà: “Ti chiedo solo un po’ di comprensione, è terrificante per me capire che in certe circostanze i miei bambini non sanno comportarsi, ma devono imparare, non possono certo rimanere chiusi in casa.” E in effetti, tra una promozione e l’altra, ci si dimentica spesso che i bambini sono esseri umani in crescita, non oggetti d’arredo.

I bambini non sono il problema, ma parte del mondo

Tra le risposte più lucide e meno acide, una mamma ha sintetizzato così il pensiero condiviso da molti: “I bambini sono persone, a me sembra che ve ne dimentichiate, hanno il diritto di stare nel mondo, tanto quanto voi, al supermercato, al cinema e al ristorante devono essere liberi di essere bambini.”

Anche perché, sorpresa: il supermercato di cui parlava la TikToker era un rivenditore all’ingrosso, dove la presenza di famiglie numerose non è esattamente un fenomeno raro. Si parla di spazi grandi quanto 15.000 metri quadrati, dove si fa rifornimento per settimane intere. In questi luoghi, la logistica della vita quotidiana incontra la realtà dei conti in euro, e anche la pazienza viene messa alla prova più di un pane integrale in scadenza.

Dal video polemico al ripensamento

Alla fine, forse colpita più dai commenti che da un barattolo di sottaceti in testa, la ragazza ha rivisto la sua posizione: “Mi scuso con tutte le famiglie che fanno la spesa, avevo appena avuto una brutta esperienza ed ero arrabbiata, così ho generalizzato, ma non avrei dovuto. Vi auguro una buona spesa tutti insieme”.

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Non sappiamo se le sue parole siano bastate a far tornare la pace tra le corsie, ma di sicuro hanno aperto un dibattito. Un tema vecchio quanto le liste della spesa scritte a mano: chi decide dove i bambini possono o non possono stare? E forse la vera domanda non è perché portate i vostri figli al supermercato, ma piuttosto perché ci aspettiamo che non esistano?

@brightynsletten Im sorry costco #costco #costcofamilies #fyp #imsorrycostcofamilies ♬ original sound – Brightyn | Fitness Instructor

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