Truccarsi precocemente

“Sono una maestra elementare, mi chiamo Fiona. Adoro il mio lavoro ma mi capita a volte di trovarmi in situazioni difficili.. non con i bambini naturalmente ma con i genitori: decisamente non sono molto brava a trattare con gli adulti, evidentemente sono nata per passare il mio tempo nel mondo dell’infanzia! Per me il mondo dei bambini è bellissimo: fatto di gioia, felicità e colori, dove ogni giorno è una nuova scoperta e una festa! Forse anche per questa visione della vita a volte ho delle difficoltà a capire quei genitori che forzano i loro figli a diventare grandi più in fretta del previsto, catapultandoli nel mondo degli adulti a forza e privandoli della loro infanzia! Lo so cosa pensate: ci sono tanti genitori che tengono i figli sotto una campana di vetro quindi fanno proprio l’opposto.. vero, certo, ma c’è anche l’eccesso opposto, ve lo assicuro. Ci sono persone che, ad esempio, si arrabbiano se il proprio figlio non scrive già perfettamente a 8 anni o se non è un campione di calcio a 6! Oppure.. beh, leggete la mia conversazione con una mamma a cui sono stata costretta a scrivere..”

Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!

La nostra fan si chiama Fiona, è una maestra elementare e ha deciso di condividere un frammento della sua quotidianità lavorativa che l’ha colpita particolarmente. Il suo amore per l’insegnamento traspare chiaramente dalle sue parole, così come la dedizione e l’affetto con cui si prende cura dei suoi alunni. Per Fiona, il mondo dell’infanzia è un universo speciale, fatto di scoperte, emozioni sincere e colori vivaci, dove ogni giorno porta con sé piccole e grandi meraviglie.

Tuttavia, non sempre tutto è semplice come dovrebbe essere. Se con i bambini riesce a creare un legame autentico e spontaneo, più complicato si rivela il rapporto con i genitori, specialmente con quelli che – a suo dire – tendono ad avere aspettative esagerate nei confronti dei propri figli. La nostra amica si mostra perplessa davanti a certi atteggiamenti che sembrano voler forzare i bambini a crescere troppo in fretta, togliendo loro il tempo prezioso dell’infanzia.

Fiona racconta con dispiacere di aver dovuto scrivere a una mamma, protagonista della chat che ha deciso di inviare, perché preoccupata per l’eccessiva pressione che questa esercitava sul figlio. Una madre che, a detta della nostra follower, si mostrava insoddisfatta dei risultati scolastici del bambino, nonostante la sua giovane età, e sembrava dimenticare quanto fosse importante anche la leggerezza e la spensieratezza in questa fase della vita.

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