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La storia che arriva dalla provincia di Bursa, nel nord-ovest della Turchia, sembra uscita da una commedia surreale ma è accaduta davvero. Beyhan Mutlu, 50 anni, è diventato protagonista involontario di un episodio che ha fatto il giro del mondo e ha fatto sorridere milioni di utenti sui social. Dopo una serata con gli amici all’insegna di brindisi generosi, l’uomo si è allontanato dal gruppo e si è perso nel bosco, in una passeggiata notturna forse poco lucida.
La moglie, non vedendolo tornare e preoccupata per la sua incolumità, ha deciso di allertare le autorità. In breve tempo, si è messa in moto una vera e propria macchina dei soccorsi, con squadre di protezione civile e volontari a perlustrare la zona. Nessuno però si sarebbe aspettato che il disperso fosse così vicino. Anzi, era proprio tra loro.
Mentre i soccorritori avanzavano nel bosco alla ricerca dell’uomo scomparso, Mutlu si è imbattuto in loro. Invece di spiegare chi fosse o chiedere informazioni, ha pensato bene di unirsi alla spedizione, collaborando con dedizione e spirito di squadra. La scena è andata avanti per ore, con l’uomo che partecipava attivamente alla sua stessa ricerca, ignaro che il nome urlato dai soccorritori fosse proprio il suo.
Il momento della verità è arrivato quando qualcuno ha iniziato a chiamare più insistentemente il nome del disperso. Solo allora Mutlu, ancora probabilmente in stato confusionale, ha realizzato l’assurdità della situazione e ha risposto: “Sono qui”. I presenti hanno impiegato qualche istante per rendersi conto che il mistero era risolto: il disperso era lì, al loro fianco, e li stava aiutando da ore.
La scena ha suscitato ilarità e stupore, tanto da attirare l’attenzione di testate internazionali come BBC e CNN. L’uomo è stato riaccompagnato a casa, dove la moglie lo aspettava ancora preoccupata. Non è chiaro se abbia subito una sanzione, ma pare abbia chiesto clemenza alle forze dell’ordine, giustificandosi con la singolare circostanza: non capita tutti i giorni di cercare se stessi per ore, letteralmente.
Questa bizzarra vicenda ha generato un’ondata di commenti divertiti sui social, trasformando Mutlu in un personaggio virale. Tra ironia e comprensione, molti hanno sottolineato che situazioni come queste accadono solo in stato di ebbrezza avanzata. Di certo, la storia è diventata simbolo involontario della confusione alcolica e ha offerto un momento di leggerezza collettiva.
L’episodio ha sollevato anche una riflessione sul coordinamento dei soccorsi e sull’importanza di identificare rapidamente i dispersi, soprattutto in casi in cui potrebbero trovarsi a pochi metri di distanza. Fortunatamente tutto si è risolto senza conseguenze e con un finale da raccontare agli amici per i prossimi anni.
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Il caso di Beyhan Mutlu è destinato a restare negli annali delle cronache curiose e a essere citato come uno degli episodi più surreali mai avvenuti nei boschi turchi. E chissà se il 50enne, la prossima volta che alzerà un bicchiere, non si limiterà a brindare, ma penserà anche a dove mettere i piedi.
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