Un uccello confonde la polizia con il suo verso che imita la sirena [+VIDEO]

Gli agenti hanno pensato ad un guasto all’impianto di un’auto, poi si sono resi conto che il suono proveniva da un albero

Un suono di sirene dalla provenienza incerta ha confuso gli agenti del dipartimento di Thames Valley, in Gran Bretagna
Uno dei poliziotti ha sentito la sirena provenire dal parcheggio delle auto di servizio e ha pensato ad un guasto
Ascoltando meglio ha poi realizzato che si trattava del verso di un uccello
Il video condiviso su Facebook è diventato virale
È probabile che l’uccello fosse un corvo o un merlo, entrambi molto abili ad imitare i suoni che ascoltano nell’ambiente circostante

I poliziotti di Thames Valley, in Gran Bretagna, sono rimasti perplessi nell’ascoltare il suono delle sirene non sapendo da dove provenisse. Inizialmente gli agenti della polizia stradale di Bicester hanno pensato ad un guasto dell’impianto sonoro di una delle auto parcheggiate nel piazzale.

Un uccello abile imitatore

Poi, guardandosi meglio intorno, hanno realizzato che il suono non proveniva dal basso, ma dall’alto: in particolare da un albero dove si trovava appollaiato un uccello. Il pennuto con il suo verso imitava alla perfezione la sirena della polizia.

«Ero seduto in ufficio e sentivo da lontano il suono di una sirena» ha spiegato un agente a SkyNews «e, siccome abbiamo qui vicino le nostre officine, pensavo si trattasse di qualche sirena difettosa. Poi, ascoltando meglio, ho realizzato che era un uccello ad imitare il suono. Sono uscito nel parcheggio e guardandomi intorno l’ho visto tra i rami di un albero».

Gli agenti hanno pubblicato il video sulla pagina ufficiale del distretto di polizia, diventato subito virale, con migliaia di like e commenti. «Avete assunto l’uccello?» ha chiesto un utente. «Attualmente sta valutando le posizioni di lavoro aperte nel nostro dipartimento per scegliere il ruolo a lui più adatto» ha risposto simpaticamente Thames Valley Police.

In molti si sono chiesti che tipo di uccello fosse capace di riprodurre il suono in maniera così verosimile, e l’ipotesi più accreditata è che si trattasse di un corvo o di un merlo, molto abili ad imitare i suoni che ascoltano nell’ambiente circostante.