Un celebre scrittore predisse l’avvento dei social network già nel 1987

Lo scrittore britannico James Graham Ballard presagì l’era dei moderni social network

 

Oggigiorno i moderni mezzi di comunicazione hanno contribuito alla realizzazione e al progredire della società in cui viviamo, sempre più interconnessa e legata al bisogno di sentirsi parte di una fitta rete comunicazionale. All’interno di quest’ultima, un posto di rigore lo occupano senza dubbio i social network i quali, grazie a post, chat e scatti condivisi online permettono all’utente di condividere tutto ciò che gli accade nella sua quotidianità.

Fino a pochi anni fa, far parte di un mondo interattivo così articolato sembrava pura utopia. Tuttavia, qualcuno aveva in qualche modo predetto l’avvento di tali punti d’incontro virtuali. Tra questi, lo scrittore di fantascienza britannico James Graham Ballard fu uno dei primi ad aver “pronosticato” la nascita dei social network.

Il successo della reality tv e dei social network

A raccontare questo particolare aneddoto è stata sua figlia Bea dopo la morte del celebre autore, avvenuta nel 2009. Affermata produttrice televisiva, la donna ha confessato che il padre gli consigliò di gettarsi nel mondo della reality tv, un genere esploso nei primi anni Duemila ed oggi molto in voga e seguito a livello internazionale.

Per quanto concerne la futura nascita dei social network, già nel 1987 Ballard presagì l’affermazione di questi ultimi. In una celebre intervista rilasciata alla rivista ID Magazine l’uomo dichiarò che, nel mondo moderno, si sarebbero sempre più fatti strada “flussi invisibili di dati che pulseranno lungo le linee producendo un telaio invisibile del commercio mondiale e dell’informazione“.

Parole che, analizzandole al giorno d’oggi, possono essere intese come delle possibili allusioni all’odierno Internet.

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Proseguendo poi nell’intervista, il visionario scrittore sembrava accennare e predire piattaforme analoghe agli odierni TikTok, Instagram e Facebook: “Ogni casa sarà trasformata nel proprio studio televisivo. Saremo tutti contemporaneamente attori, registi e sceneggiatori della nostra soap opera. Le persone inizieranno a proiettarsi da sole. Diventeranno loro stessi dei veri e propri programmi televisivi“.

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