Mi chiamo Beatrice, ho 22 anni e sono una studentessa e nuotatrice. Ho la passione dell’acqua da sempre, sarà che mi piace come riesce a zittire tutto il brusio dei miei pensieri. Nel centro sportivo che frequento si allena anche una squadra di pallanuoto maschile. Qualche sera fa il centro ha organizzato una festa per l’estate alla quale ho partecipato. A questa festa c’era anche la squadra di pallanuoto e in particolare un ragazzo che io ogni tanto incrocio quando gli orari dei nostri allenamenti coincidono, ma che non posso dire di conoscere, avremmo scambiato sì e no due parole di circostanza in questi mesi. Il giorno seguente questo ragazzo mi scrive su whatsapp. No, non ci siamo scambiati il numero alla festa, ma lui dice che ha insistito con la reception per farsi dare il mio numero. Dice che aveva bisogno di scrivermi per scusarsi. Rimango un po’ sorpresa ma sono anche curiosa…scusarsi esattamente per cosa? E così inizia una conversazione tra di noi che ho deciso di condividere. Il perché lo capirete leggendo.
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La nostra fan Beatrice ha deciso di raccontare un episodio che l’ha sorpresa e che l’ha spinta a riflettere, al punto da volerlo condividere. Si presenta come una studentessa di 22 anni con una grande passione per il nuoto, attività che pratica da sempre e che, come racconta, le regala momenti di silenzio e pace, mettendo a tacere il frastuono dei pensieri quotidiani.
Beatrice si allena regolarmente in un centro sportivo, dove frequenta anche una squadra maschile di pallanuoto. In particolare, racconta di aver incrociato spesso uno dei ragazzi della squadra, anche se tra loro c’erano stati solo brevi scambi di saluti o parole di circostanza, legati alla coincidenza degli orari di allenamento. Nulla che potesse far pensare a un legame o a una conoscenza vera e propria.
Qualche sera fa, al centro sportivo è stata organizzata una festa estiva alla quale Beatrice ha partecipato. Anche la squadra di pallanuoto era presente, compreso quel ragazzo che aveva notato durante gli allenamenti. Fino a quel momento, nulla di particolare era accaduto.
La sorpresa arriva il giorno successivo, quando Beatrice riceve un messaggio su WhatsApp proprio da quel ragazzo. Non avendo mai scambiato i numeri, si chiede come abbia fatto ad avere il suo contatto. Lui stesso le spiega di aver insistito con il personale della reception per ottenerlo, giustificando la cosa con l’esigenza di doverle chiedere scusa per qualcosa.
Il nostro follower racconta di essere rimasta spiazzata da questa presa di contatto del tutto inaspettata, ma anche incuriosita dal motivo delle scuse. Decide quindi di approfondire la conversazione, che si sviluppa a partire da questo messaggio iniziale. Beatrice non anticipa altro nel suo racconto, ma invita a leggere la conversazione per comprendere meglio i motivi di questo suo stupore e il contesto in cui è avvenuto tutto.
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