Perché gli uomini primitivi avevano tutti una dentatura perfetta?

Negli esseri umani  i denti storti sono un problema recente che non dipende da fattori genetici

 

Fin da piccoli siamo abituati a prenderci cura dei nostri denti. Gli studi dentistici si occupano quotidianamente di curare le carie, raddrizzare i denti storti, estrarre un dente del giudizio o di effettuare altri interventi più o meno complessi.

L’ipotesi degli scienziati

Se al giorno d’oggi i problemi alle arcate dentarie sono così numerosi e comuni, si può pensare che in passato lo siano stati ancora di più, con l’aggravante che non c’erano metodi di cura adeguati. E invece l’antropologia insegna che i nostri antenati avevano denti perfettamente dritti e sani. Segno che con il passare dei millenni è successo qualcosa che ha portato ad un peggioramento.

Saperlo con precisione è impossibile, ma gli scienziati hanno un’ipotesi. Circa due milioni di anni fa i primi ominidi avevano mascelle larghe e robuste per strappare il cibo, come la carne cruda, e masticarlo in modo tale da renderlo digeribile. In base ad esami su dentature fossili, i denti erano scheggiati e avevano la superficie piatta e usurata, ma erano tutti perfettamente allineati e collocati nella loro precisa posizione, inclusi i denti del giudizio.

La lavorazione dei cibi

Con l’invenzione del fuoco e l’introduzione dei primi strumenti da taglio, il cibo poteva essere cotto e sminuzzato, risultando più morbido e facile da ingerire. Cira 12.000 anni fa, con le prime coltivazioni agricole e gli allevamenti, la lavorazione del cibo si fece sempre più raffinata, risparmiando agli uomini di sminuzzare e masticare a lungo il cibo. Fu proprio in questa fase che cominciarono a comparire i denti storti. Le analisi dei fossili hanno evidenziato una progressiva riduzione della mandibola che non aveva più necessità di essere robusta per masticare il cibo. Allo stesso tempo però, i denti hanno mantenuto le stesse dimensioni trovando posto in uno spazio sempre più ridotto. La crescita quindi è diventata disomogenea, con la dentatura che ha assunto progressivamente forme sempre più spesso irregolari. Con una mandibola più piccola i denti del giudizio, che spuntano per ultimi, possono non trovare lo spazio sufficiente per emergere, comportando infezioni o la rimozione tramite intervento chirurgico.

Gli esperimenti

L’ipotesi è stata supportata anche da studi sperimentali. Nel 1983 gli scienziati allevarono 43 scimmie scoiattolo con una dieta a base di cibo naturalmente duro o artificialmente morbido. Quelle nutrite con il cibo morbido presentarono premolari più irregolari, denti ruotati o fuori posto e un’arcata dentale più stretta. Nel 2014 uno studio simile fu condotto sugli iraci allevati con il cibo cotto. Negli animali fu riscontrata una crescita del 10% in meno delle aree facciali utili alla masticazione, rispetto a quelli allevati con cibo crudo e secco.

Leggi anche Com’era la vita delle donne di Neanderthal?

La modifica della dentatura umana sembra quindi più legata a fattori ambientali che genetici. Si stima che al giorno d’oggi il 30- 60% degli esseri umani abbia problemi di disallineamento dei denti, ma la tendenza varia a seconda delle aree geografiche. È stato riscontrato che coloro che seguono diete a base di cibi poco lavorati hanno meno problemi dentali.

Share