Sono una ragazza di 22 anni e quella che vi sto per mandare potrebbe sembrare la classica storia sui problemi di relazione della mia generazione.A prima vista potrebbe sembrare così,ma se avrete la pazienza di leggerla fino alla fine, vi renderete conto che è una storia molto diversa. Anche più profonda, se vogliamo.Ve la racconto brevemente dall’inizio. Conosco questo ragazzo mentre sto facendo volontariato sull’ambulanza. No non era un paziente, è un volontario anche lui.Cominciamo a chiacchierare e dopo un po’ lui mi chiede di uscire. Usciamo insieme un paio di volte e la nostra prima cena insieme avviene durante il secondo appuntamento.Ed è da quella cena che ha origine il tutto…lui infatti dopo la cena sparisce.Io gli scrivo il giorno dopo, quello dopo ancora ma lui non si fa più sentire.E vabbè, direte voi, la classica storia di ghosting…non immaginerete mai perché però.E dato che io sono una che se ne sta zitta e buona, gli ho riscritto e ho preteso che mi facesse sapere il perché non volesse più vedermi e guardate un po’ cosa è saltato fuori!
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La nostra fan ha 22 anni e racconta una storia di ghosting che, all’apparenza, sembrava simile a tante altre vissute dalla sua generazione, ma che si è rivelata diversa e molto più profonda.
Tutto ha inizio durante un servizio di volontariato in ambulanza, dove conosce un altro volontario. Tra loro scatta subito una buona intesa e, dopo qualche chiacchierata, lui le propone di uscire. La nostra fan accetta e i due escono un paio di volte, scoprendosi ancora più affini durante la loro prima cena insieme, che avviene proprio nel secondo appuntamento.
Ma quello che sembrava essere l’avvio di una bella conoscenza prende una piega inaspettata. Dopo la cena, infatti, il ragazzo sparisce letteralmente. La nostra fan cerca di contattarlo nei giorni successivi, ma lui non risponde più: né messaggi, né chiamate, niente. Un classico caso di ghosting, pensereste, e in effetti lei stessa in un primo momento aveva etichettato così la situazione.
Tuttavia, la nostra fan non si è accontentata del silenzio. Ha deciso di ribaltare il copione: ha riscritto al ragazzo e ha preteso una spiegazione. Non si aspettava nulla di particolare, convinta che la delusione potesse essere soltanto un passaggio superficiale, ma ciò che è emerso dalla conversazione è stato del tutto inaspettato.
Nel suo racconto afferma che la motivazione dietro il comportamento del ragazzo non somigliava a nessuna delle aspettative comuni: nessuna paura improvvisa, nessun cambiamento repentino nei suoi sentimenti, niente da quelle cose tipiche di una rottura. Al contrario, è saltato fuori qualcosa che ha del sorprendente, qualcosa che ha messo in luce aspetti profondi e personali del ragazzo, fino allora assolutamente sconosciuti.
La nostra fan invita chi legge ad andare oltre la superficie. Non è una semplice storia di delusione o di rapporti interrotti prima che comincino davvero. È una vicenda che tocca corde più intime, una riflessione su come a volte, nella vita come nel volontariato, arrivi qualcosa che ci cambia e ci porta a scoprire verità che non avremmo mai immaginato. Per questo motivo ritiene che la sua storia meriti di essere ascoltata e capita fino in fondo.
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