Un uomo troppo pulito

“Ciao Commenti Memorabili e ciao lettori. Mi chiamo Michele e vi scrivo perché sono stanco di una situazione che ormai dilaga come se fosse la totale normalità: la donna che deve per forza avere ragione e a cui non si può dire nulla quando sbaglia. Premetto che io e la mia ragazza Lucia conviviamo solo da qualche mese, grazie alla mia famiglia che ci ha messo a disposizione un appartamento di proprietà. Come in tutte le coppie, ci siamo ritrovati a fare ognuno i propri compiti dentro casa, senza nemmeno troppi problemi e molto spontaneamente. Fin quando non ho scoperto una sua orrenda abitudine di cui non ero a conoscenza: stendere i panni, soprattutto intimi, sul cemento dove ci camminano sempre i gatti, uccelli e altri animali. Quando io vedo qualcosa di sbagliato sono abituato a farlo notare e non credo ci sia nulla di male, ma a quanto pare la mia ragazza non è d’accordo e non l’ha presa affatto bene. E questa chat è la dimostrazione di come ormai alle donne non è più permesso dire nulla senza essere additati come quelli cattivi. Mi rivolgo a voi donne: ovviamente so che non sono tutte così, ma è mai possibile che nel 2023 la maggior parte di voi non sappia accettare una critica e provvedere agli errori?”

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Michele ha condiviso la sua esperienza riguardo una dinamica di convivenza con la sua compagna, Lucia. La coppia ha iniziato a vivere insieme da pochi mesi in un appartamento fornito dalla famiglia di Michele. Durante questo periodo di convivenza, hanno organizzato in modo spontaneo la divisione dei compiti domestici, un processo che ha proceduto senza particolari difficoltà fino a quando Michele non ha notato un’abitudine di Lucia che lo ha disturbato: quella di stendere la biancheria, in particolare gli indumenti intimi, sul cemento all’esterno, una zona accessibile e frequentata da animali come gatti e uccelli.

Michele ha espresso la sua preoccupazione riguardo a questa pratica, considerandola un errore e sentendosi in dovere di segnalarlo a Lucia. Tuttavia, la reazione di Lucia non è stata positiva, portando a una tensione tra i due. Michele ha percepito questa resistenza all’accettazione della critica come parte di una problematica più ampia, sottolineando la sua frustrazione verso quello che percepisce come un atteggiamento comune: la difficoltà, da parte di alcune donne, di accettare commenti critici sui loro comportamenti senza interpretarli come un attacco personale.

Il suo racconto riflette una tensione nella comunicazione all’interno della coppia, in cui ciò che Michele considerava un feedback costruttivo è stato recepito in modo molto diverso da Lucia. Egli mette in discussione questa dinamica, suggerendo la necessità di una maggiore apertura alla critica e alla capacità di riconoscere e correggere gli errori, senza che questi momenti di disaccordo si trasformino in conflitti personali.

In conclusione, Michele si rivolge alle lettrici, chiedendo se sia possibile, nell’epoca attuale, avere uno scambio di opinioni in cui le critiche, soprattutto in contesti di convivenza e di relazioni intime, possano essere espresse e ricevute in maniera costruttiva, senza recriminazioni o la percezione di un attacco personale.

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