Uova a volontà

“Cari amici di Spunte Blu, sono Elisa e ho deciso di scrivervi per raccontarvi quanto è deficiente mio marito Vittorio, che sopporto ormai da 4 anni. Praticamente una mia carissima amica – la più intima che ho, visto che ci conosciamo da vent’anni – si sta trasferendo a Londra per lavoro e non si tratta di un trasferimento temporaneo, visto che le hanno fatto un contratto a tempo indeterminato e in realtà lei non vedeva proprio l’ora di andarsene; ora noi amiche più strette le abbiamo organizzato una cena di addio in cui saranno presenti tutte le nostre rispettive famiglie, ma quello scienziato di mio marito Vittorio odia a morte l’amica in questione e quindi dapprima si è subito rifiutato di venire alla cena. Perché la odia così tanto? Il motivo resta ignoto e ogni volta che ho provato ad indagare Vittorio si è sempre limitato a rispondere che per lui tutte le mie amiche sono delle galline buone a nulla, ma Betta in particolare è la regina delle galline. Comunque, per convincere Vittorio a partecipare a questa cena in onore della partenza di Betta, ho escogitato una proposta irrifiutabile per qualsiasi uomo su questa terra: sesso no stop per una notte intera come piace a lui. Ovviamente Vittorio ha acconsentito subito all’accordo; stanotte avremmo dovuto fare sto sesso sfrenato e lui domani sera sarebbe venuto buono buono alla cena con Betta. Il piccolissimo problema è che Vittorio ha tirato troppo la corda sul mio “no stop e come piace a te”, inventandosi un modo assurdo per il sesso promesso di stanotte. Se siete curiosi di sapere cosa intendo quando dico “modo assurdo per il sesso di stanotte”, leggete la conversazione folle che ho avuto stamattina con Vittorio e lo capirete. Sono nauseata e basta. Ora sto scemo si è davvero convinto che io faccia sesso con lui in una maniera schifosa solo perché mi sono azzardata a lasciargli un minimo di libertà.”

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Elisa, una lettrice di “Commenti Memorabili”, esprime il suo disagio e la frustrazione nei confronti del comportamento del marito, Vittorio, con cui è sposata da quattro anni. Il nucleo del problema attuale riguarda una cena di addio organizzata per una sua cara amica, Betta, che si trasferisce a Londra per lavoro. Vittorio ha una forte antipatia per Betta, descritta da lui come la “regina delle galline”, e si è inizialmente rifiutato di partecipare all’evento.

Per convincere Vittorio a partecipare alla cena, Elisa ha proposto un compromesso audace, offrendo una notte di sesso “no stop e come piace a lui”. Vittorio ha accettato l’accordo, ma le aspettative per la notte promessa sono rapidamente diventate fonte di ulteriore conflitto. Secondo Elisa, Vittorio ha proposto modalità per il sesso che lei considera inaccettabili e degeneranti, portandola a un profondo senso di nausea e rifiuto verso l’idea.

Questa situazione ha esacerbato il malcontento di Elisa verso Vittorio, rivelando non solo le difficoltà nella loro relazione coniugale ma anche come tentativi di compromesso possano talvolta complicare ulteriormente le dinamiche di coppia, specialmente quando sono basati su condizioni estreme o poco considerate. Elisa si trova ora a dover gestire le ripercussioni di un accordo che ha avuto esiti ben diversi da quelli sperati, riflettendo sulla necessità di ristabilire i confini e il rispetto reciproco nella loro relazione.

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