Uso improprio

“Amici di Commenti Memorabili sono Chiara, anni 38, sposata con Roberto anni 41. In questa chat che vi invio c’è tutto mio marito nella sua strafottenza e semplicioneria. Lui fa tutto facile e non si crea mai problemi, non si ferma a riflettere un attimo e come una cosa la pensa cosi la fa. Gli viene in mente di usare l’aspirapolvere da pavimenti come tirabriciole da tavolo? Detto fatto, e pazienza se la cosa è normale solo per lui. La cosa grave è che non gli passa lontanamente dall’anticamera del cervello di chiedere cosa ne pensano gli altri e io soprattutto. L’ultima che ha combinato ho voluto immortalarla in questi screen. Magari leggerà i commenti e forse capirà (volesse il cielo…) che non sono io permalosa ma lui che è quantomeno strano. E accettare che una stufa serve a riscaldare una stanza, non a bruschettare il pane e che una lavastoviglie serve appunto a lavare stoviglie, non a ficcarci dentro qualsiasi cosa necessita di pulizie straordinarie. Che altro dire? Buona lettura e buon divertimento”

Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!

Chiara, una lettrice di 38 anni, sposata con Roberto di 41 anni, condivide con la comunità di Commenti Memorabili la sua frustrazione riguardo al comportamento del marito, che lei descrive come caratterizzato da strafottenza e semplicioneria. Secondo Chiara, Roberto tende a prendere decisioni impulsive senza considerare le opinioni altrui, specialmente le sue, e ad applicare soluzioni inusuali a problemi quotidiani, come l’uso dell’aspirapolvere per pulire il tavolo o tentativi creativi di utilizzo degli elettrodomestici di casa. Le azioni di Roberto, tra cui l’utilizzo non convenzionale di elettrodomestici come la stufa per fare bruschette o la lavastoviglie per pulire oggetti non strettamente legati alla cucina, sono fonte di disagio per Chiara, che le percepisce come estranee alla normale gestione della casa.

Lei spera che, condividendo queste esperienze con la comunità, possa non solo trovare comprensione e supporto, ma anche far riflettere Roberto sui suoi comportamenti, evidenziando la differenza tra essere creativi e ignorare le pratiche convenzionali di utilizzo degli oggetti domestici. Chiara non si identifica come permalosa, ma piuttosto vede il marito come una persona che agisce in modo bizzarro, mettendo in luce la necessità di un dialogo più approfondito tra i due sulla gestione della casa e sul rispetto delle abitudini e delle esigenze reciproche. La sua storia mette in evidenza come le dinamiche quotidiane e le differenze nei modi di affrontare le situazioni domestiche possano influenzare il benessere e l’armonia all’interno della coppia, invitando la comunità a riflettere e a divertirsi con le sue disavventure coniugali.

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