Il territorio lunare, secondo il Diritto Canonico, appartiene per competenza al vescovado di Orlando, da cui nel 1969 partì l’Apollo 11
- William Donald Border è stato il primo vescovo della Luna
- Ha avuto la nomina con lo sbarco del primo uomo sul territorio lunare
- Secondo una norma del Diritto Canonico del 1917 «qualsiasi nuovo territorio scoperto viene assegnato alla diocesi da cui è partita la spedizione»
- La norma risale al periodo delle colonizzazioni nelle Americhe
- L’attuale vescovo della Luna è John Noonan
Quando Neil Armstrong il 21 luglio 1969 mise il primo piede sulla Luna, non avrebbe mai potuto immaginare che con quel suo passo storico avrebbe contribuito a costituire il primo vescovado extraterrestre. Per quanto surreale, a stabilirlo è una norma del Codice di Diritto Canonico del 1917, in cui si diceva che «qualsiasi nuovo territorio da scoprire è automaticamente assegnato alla diocesi del luogo da cui è partita la spedizione».
Una vecchia norma ancora in uso
Il testo riprendeva precedenti regole ecclesiastiche riferite al periodo delle colonizzazioni, in particolar modo nelle Americhe, dove oltre ai conquistatori arrivavano anche i missionari a suddividersi i territori da evangelizzare. Essendo però la norma ancora in vigore quando l’uomo è andato sulla luna, la Chiesa l’ha comunque applicata. La missione Apollo 11 partì da Cape Canaveral, che appartiene alla diocesi di Orlando. Per questo motivo il vescovo William Donald Borders diventò anche il primo vescovo della Luna.
Una giurisdizione priva di senso
Secondo le cronache Borders, sempre nel 1969, ebbe un incontro con Papa Paolo VI e durante la conversazione gli disse: «Sa, Santo Padre, io sono il vescovo della Luna». Dicono che il pontefice rimase piuttosto perplesso finché non gli fu spiegato che si trattava di una norma del Diritto Canonico.
Con la nomina, la diocesi di Orlando è diventata la più grande al mondo in quanto comprensiva anche di tutto il territorio lunare. Il successore di Bordes nel vescovado lunare è attualmente John Noonan.
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Padre John Giel, cancelliere per gli affari canonici della diocesi di Orlando, ha riconosciuto che la giurisdizione è priva di senso. «Non significa nulla se non c’è nessuno su cui avere giurisdizione, dato che non c’è vita sulla Luna». Certo è che, con le nuove missioni, quando gli uomini torneranno a calpestare il suolo lunare, se stazioneranno per un certo periodo di tempo, sarà già tutto pronto per allestire una fervente parrocchia.

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- https://www.iflscience.com/the-catholic-church-officially-has-a-moon-bishop-67113