Vestimi

Mia cognata pretende che le faccia un abito su misura. Perché non la mando a stendere? Perché mi tiene per il cuore. Mia cognata è la moglie di mio fratello. Lei è una donna che mi ha sempre fatto un po’ paura. Ha un modo di fare molto imperativo, sembra sempre sull’orlo di scoppiare e cominciare a urlare, cosa che fa regolarmente a tavola e in generale. È una donna molto volitiva che dice di essere molto sicura di sé. Io ho la mia famigliola, io mio marito e mia figlia e insomma cerco di starle un po’ lontano. Ma l’altro giorno ha preteso da me una cosa allucinante. Io sono abbastanza brava a fare abiti, insomma è una mia passione che un tempo avrei voluto trasformare in lavoro. Oggi mi diverto a fare abiti per me e mia figlia. Gliene ho mostrato uno a mia cognata e non l’avessi mai fatto. Adesso mi ha chiesto di realizzarle un abito da sera. A guardarlo così su due piedi penso di poterlo realizzare, con le dovute accortezze e alcune ricerche. Ovviamente le ho detto di no, che non glielo facevo l’abito. Mica sono una schiava. Ma lei mi tiene per il cuore e al cuore non si comanda.

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La nostra fan ha deciso di raccontare un episodio che riguarda un rapporto familiare piuttosto delicato, quello con sua cognata, ovvero la moglie del fratello. Si tratta di una figura che l’ha sempre messa a disagio: una donna dal carattere forte, spesso autoritaria, che tende a imporsi e a creare tensione, specialmente in occasioni familiari. Il tono sempre pronto allo scontro, l’atteggiamento deciso e talvolta esplosivo, l’hanno spinta negli anni a mantenere le distanze, preferendo preservare la serenità della propria vita accanto al marito e alla figlia.

La nostra amica ha una grande passione: quella per la sartoria. Una passione che coltiva con dedizione e che un tempo avrebbe voluto trasformare in una professione. Oggi si diverte a creare abiti per sé e per la sua bambina, e proprio mostrando una di queste sue creazioni a tavola, ha involontariamente scatenato qualcosa che non avrebbe mai immaginato.

La cognata, infatti, dopo aver visto uno dei suoi abiti, ha preteso – non chiesto – che le cucisse un vestito da sera su misura. Una richiesta avanzata con il solito tono autoritario, quasi fosse un obbligo. La nostra follower, presa alla sprovvista, ha inizialmente risposto con un deciso rifiuto. Non per cattiveria, ma per una questione di principio: non è una sarta professionista, e non intende essere trattata come tale. La passione è una cosa, l’imposizione un’altra.

Eppure, dietro quel “no” c’era anche un conflitto emotivo più profondo. Perché, come confessa lei stessa, sua cognata “la tiene per il cuore”. Una frase che svela un legame complesso, forse fatto di vecchie ferite, legami familiari intricati o semplicemente una dinamica di potere emotivo difficile da spezzare. Alla fine, quindi, si ritrova in un dilemma: seguire la propria volontà oppure cedere, ancora una volta, a quel senso di obbligo affettivo che la blocca.

La chat che ha deciso di inviare a Commenti Memorabili racconta proprio il momento in cui questo scontro emotivo è esploso. Una testimonianza di quanto a volte i rapporti familiari possano essere faticosi, e di quanto, anche nelle situazioni più assurde, il cuore finisca per avere un peso determinante.

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