La video 8

“Mi chiamo Sara e ho 45 anni. Sono mamma di due ragazzi di 13 e 10 anni e qualche mese fa purtroppo ho perso mio padre. Mentre l’anno scorso è stato purtroppo il turno di mia madre. Sono adulta ma non lo si è mai troppo per perdere i genitori. Perché quando accade perdi una parte di te, quella più vera. Quella bambina. È un periodo un po’ malinconico per me anche perché da anni non parlo più con mia sorella maggiore. Purtroppo anni fa c’erano stati degli screzi in famiglia con i miei genitori che l’hanno allontanata. Cose che succedono un po’ in tutte le famiglie, ahimè! Io però ho sempre voluto ricostruire un rapporto con Silvia, mia sorella, e l’altra sera è successa una cosa che mi ha permesso di trovare il coraggio di scriverle.
Vi lascio questa chat, anche se di solito sono molto riservata, perché credo che possa rappresentare una bella speranza. Io negli ultimi mesi ho capito tanto su cosa significhi essere figlia, genitore, sorella.
E non è mai facile, per nessuno. Se vogliamo davvero ritrovarci però, secondo me una strada si trova sempre. O qualcuno da lassù o ovunque sia, ci aiuta a ritrovarla!”

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Una nostra fan di nome Sara, 45 anni, condivide una riflessione personale legata a un periodo difficile della sua vita. È mamma di due ragazzi di 13 e 10 anni e, negli ultimi mesi, ha dovuto affrontare la perdita dei suoi genitori. L’anno scorso ha perso la madre e, pochi mesi fa, anche il padre. Sara sottolinea come, nonostante l’età adulta, non si è mai abbastanza grandi per affrontare la perdita dei genitori, poiché con loro se ne va una parte fondamentale di sé, quella più autentica, quella bambina.

In questo periodo malinconico, Sara riflette anche su un’altra difficoltà che vive da anni: l’interruzione dei rapporti con la sorella maggiore, Silvia. A causa di vecchi screzi in famiglia, Silvia si è allontanata, una situazione che, come Sara osserva, capita purtroppo in molte famiglie. Nonostante tutto, Sara ha sempre desiderato ricostruire il rapporto con la sorella.

L’altra sera, qualcosa l’ha spinta a trovare il coraggio di scrivere a Silvia. Sara, solitamente molto riservata, ha deciso di condividere la loro chat, convinta che possa rappresentare un messaggio di speranza per chi si trova in situazioni simili. Negli ultimi mesi, ha imparato molto su cosa significhi essere figlia, genitore e sorella, riconoscendo che questi ruoli non sono mai facili per nessuno. Tuttavia, crede fermamente che, se si desidera davvero ritrovare un legame perduto, una strada si può sempre trovare, magari con l’aiuto di qualcuno che veglia su di noi dall’alto o da qualsiasi luogo essi siano.

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