Vince 2 milioni alla lotteria, ma li spende tutti: “Non mi sono pentita”

L’insolita vicenda di Lara Griffiths

 

Una donna britannica che è riuscita a spendere un enorme jackpot della lotteria in soli otto anni insieme all’ex marito afferma di non credere che la vincita le abbia rovinato la vita. L’ex marito di Lara Griffiths, Roger Griffiths, ha vinto il premio di 2 milioni di euro (circa 1,8 milioni di sterline) nel 2005. Lara ha dichiarato che i due hanno speso la vincita in vari oggetti, tra cui biglietti aerei in classe economica per Dubai, un salone da 150.000 sterline dove Lara lavorava, 30 auto di seconda mano e almeno 15 borse firmate.

Lei e Roger hanno anche ipotecato una casa da 450.000 sterline con le vincite e che Roger ha speso 25.000 sterline per una carriera musicale con la sua band del college. Otto anni dopo, nel 2013, il denaro era sparito e Lara e Roger si sono lasciati lo stesso anno. Pur ammettendo di aver commesso degli errori, la donna del West Yorkshire è convinta che la lotteria “non abbia rovinato la mia vita”.

Sostiene di essersi divertita molto

La gente continuava a dire che ero stupida, che mi ero imbottita di chirurgia plastica e che avevo bisogno che mi venissero tolti i figli. Ma il fatto è che li ho spesi saggiamente e mi sono divertita molto”. Mentre lei e l’ex marito avevano ancora la vincita, Lara ha lasciato il suo lavoro di insegnante che le fruttava 40.000 sterline all’anno. Anche Roger ha abbandonato il suo lavoro di manager IT, dove guadagnava uno stipendio leggermente inferiore.

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Lara è andata a lavorare a tempo pieno nel salone che avevano acquistato, dove presumibilmente non si pagava lo stipendio. Ora Lara e le sue figlie Kitty, 16 anni, e Ruby, 19 anni, vivono con la madre ottantaseienne di Lara, Norma. Lara ha sostenuto di essere “stufa di essere dipinta come una tragedia” e ha insistito sul fatto che lei e suo marito “non hanno sprecato i soldi” quando li avevano. “Ho passato gli ultimi 10 anni ad assicurarmi che i miei figli avessero una bella vita, indipendentemente dagli errori commessi”.

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