Questa ragazza vive su un’isola remota dove i rifornimenti arrivano una volta a settimana

Ama vivere qui pescando e contemplando la natura

 

La storia di Torika Christian, una giovane di 21 anni, è diventata virale sui social per la scelta di vita insolita che ha fatto. Ha infatti deciso di vivere a Pitcairn, un’isola remota dell’Oceano Pacifico. Pitcairn è un territorio britannico d’oltremare, noto per essere stato colonizzato dai ribelli della HMS Bounty nel 1789. L’isola è una piccola striscia di terra isolata, circondata dall’oceano, che offre una vita tranquilla e distante dalla frenesia della società moderna.

La vita di Torika su quest’isola è incentrata su attività come la pesca e l’accoglienza di crocieristi occasionali che visitano l’isola per ammirarne la bellezza naturale. Da quando ha iniziato a vivere qui, la sua vita è notevolmente migliorata: ama infatti vivere isolata da tutti, dedicarsi alla pesca e alla contemplazione della natura. E le sue giornate non sono vuote, dato che hanno tutto ciò che serve per essere davvero felice.

Il rifornimento può arrivare anche ogni 5 settimane

Ciò che rende particolare la sua storia è la sua volontà di condividere la sua esperienza di vita isolata attraverso i social, pubblicando regolarmente video che documentano le sue giornate e mostrano il paesaggio unico che la circonda. Una delle sfide principali della sua vita sull’isola è la gestione degli approvvigionamenti. A causa della mancanza di un porto o di una pista di atterraggio sull’isola, Torika aspetta l’arrivo di rifornimenti da due navi d’acciaio. Questo aspetto logistico aggiunge una dimensione interessante alla sua vita da eremita, sottolineando le sfide pratiche di vivere in un luogo così remoto.

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Ha infatti spiegato: “Qui a Pitcairn abbiamo una nave di rifornimento chiamata Silver Supporter che fa servizio ogni settimana tra l’isola e le Isole Gambier. Questo arriva di giovedì e parte di domenica portando turisti e gente del posto. Se non prendi la nave della domenica dovrai aspettare un’altra settimana”. E se pensate che sia assurdo resistere una settimana in attesa del cibo, questa può anche prolungarsi: “Può arrivare fino a cinque settimane poiché la stessa nave salpa per la Nuova Zelanda ogni tre mesi per portare posta, scorte di cibo, forniture mediche e merci generali”.

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