Ha la voce rauca: trova una sanguisuga attaccata alla gola

Aveva una sanguisuga lunga 6 cm che gli succhiava il sangue dalla gola

 

Vi è mai capitato di svegliarvi con la gola irritata e la voce roca? Probabilmente non avete mai pensato che si trattasse di qualcosa di più di un leggero raffreddore. Un uomo vietnamita di 53 anni che soffriva di questi sintomi ha pensato la stessa cosa fino a quando non ha iniziato a sputare sangue. A quel punto si è reso conto che le cose erano peggiori di quanto sembrassero. All’inizio ha cercato di individuare da solo la causa, aprendo la bocca e guardandosi allo specchio, ma non è riuscito a vedere molto, a parte quella che sembrava una massa marrone nella parte superiore della gola. L’uomo si è fatto prendere dal panico e ha cercato immediatamente assistenza medica professionale: è così che ha scoperto di avere una sanguisuga attaccata alla gola.

Quando l’uomo è arrivato all’Ospedale Nazionale di Endocrinologia di Hanoi lamentando un fastidio alla gola e sputando occasionalmente sangue, i medici hanno eseguito un’endoscopia che ha rivelato una sanguisuga di 6 cm di lunghezza attaccata saldamente alla gola, sotto la glottide vicino alla trachea. Scoperte di questo tipo non sono inedite, ma sono considerate estremamente rare. Di solito le sanguisughe riescono a entrare nel corpo umano a causa della mancanza di un’igiene adeguata.

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Tutta colpa di alcune piante medicinali

In questo caso particolare, il paziente di 53 anni ha raccontato ai medici di essersi ferito alla mano mentre maneggiava una trappola per topi circa un mese prima. Credendo fermamente nella medicina erboristica Shennong, è uscito e ha raccolto piante medicinali, le ha messe in bocca e le ha masticate fino a formare una pasta che ha applicato sulla ferita. La sua mano è guarita, ma i medici ritengono che, mettendo in bocca le foglie non lavate, abbia permesso a una minuscola sanguisuga di entrare nel suo corpo. Di solito sono minuscole, ma nutrendosi costantemente di sangue possono crescere molto velocemente. Per evitare situazioni del genere, i medici consigliano di evitare le fonti d’acqua contaminate e le foglie sporche quando si è in natura.

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