Annusare le lacrime delle donne riduce l’aggressività negli uomini

Uno studio ha scoperto che annusare le lacrime delle donne riduce negli uomini l’attività cerebrale correlata all’aggressività

Le lacrime emotive delle donne contengono sostanze chimiche in grado di bloccare l’aggressività negli uomini. Lo rivela uno studio condotto dal Weizmann Institute of Science, in Israele.

Annusare le lacrime di donna porta a una ridotta attività cerebrale correlata all’aggressività, che si traduce con un comportamento meno aggressivo. Lo studio fornisce una spiegazione per l’annoso enigma evolutivo del perché piangiamo: potrebbe servire come meccanismo calmante tra le persone.

Lo studio

È noto che l’aggressività nei roditori maschi viene bloccata quando sentono l’odore delle lacrime delle femmine. Questo è un esempio di chemiosegnalazione sociale, un processo comune negli animali ma meno comune, o meno compreso, negli esseri umani.

Per determinare se le lacrime avessero lo stesso effetto nelle persone, i ricercatori hanno esposto degli  uomini alle lacrime emotive delle donne o alla soluzione salina mentre facevano un gioco a due.  L’esperimento era progettato per suscitare un comportamento aggressivo nei confronti dell’altro giocatore, facendo credere reciprocamente che si stesse barando. Gli uomini non sapevano cosa stessero annusando e non riuscivano a distinguere tra le lacrime e la soluzione salina, entrambe inodori. Il comportamento aggressivo durante il gioco è diminuito del 43,7% dopo che gli uomini hanno annusato le lacrime emotive delle donne, rispetto a coloro che avevano annusato la soluzione di controllo.

La riduzione del comportamento aggressivo

Nei due giocatori sono state monitorate le aree del cervello legate all’aggressività, la corteccia prefrontale e l’insula anteriore. Le due zone diventavano più attive quando gli uomini venivano provocati durante il gioco, ma lo erano meno quando questi annusavano le lacrime delle donne.

«Abbiamo dimostrato che le lacrime attivano i recettori olfattivi e che alterano i circuiti cerebrali legati all’aggressività, riducendo significativamente il comportamento aggressivo», ha detto in una nota l’autore principale dello studio Noam Sobel. «Abbiamo inoltre scoperto che, proprio come nei topi, le lacrime umane contengono un segnale chimico che blocca l’aggressività maschile conspecifica. Ciò va contro l’idea che le lacrime emotive siano unicamente umane».

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I risultati dello studio indicano che le lacrime sono «una coperta chimica che offre protezione contro le aggressioni, e che questo effetto è comune ai roditori e agli esseri umani, e forse anche ad altri mammiferi».

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