Avere fame ci fa prendere decisioni migliori: lo dice la Scienza

Decidere a stomaco vuoto è meglio: ecco perché

 

Secondo la saggezza popolare, prima di prendere una decisione dovremmo dormirci su. A quanto pare, però, c’è un metodo scientifico più efficace per fare la scelta giusta. A svelarlo è la scienza: scegliere a stomaco vuoto ha i suoi vantaggi. D’accordo, a primo impatto sembrerebbe una rivelazione poco credibile: se ci troviamo a un bivio e dobbiamo ponderare qual è la migliore decisione, non possiamo certo farlo in preda ai morsi della fame.

Eppure, uno studio condotto dall’Università olandese di Utrecht e pubblicato su PLOS One ha messo in luce che è proprio questo senso di inquietudine a spingerci a fare la scelta giusta. Secondo i ricercatori, infatti, lo stimolo della fame servirebbe a mantenerci vigili e in allerta, spingendoci a prendere la direzione più saggia, senza inerpicarci in ragionamenti labirintici in preda all’indecisione.

Non tutte le pulsioni ci fanno fare la cosa giusta

Per dimostrare la loro ipotesi, gli studiosi hanno condotto ben tre test. Nel corso dei primi due, un gruppo di studenti si è cimentato in un test psicologico basato sul gioco d’azzardo, comunemente impiegato per esaminare i processi decisionali. Successivamente, i partecipanti hanno compilato un questionario finalizzato a capire se il soggetto sperimentale preferiva ottenere immediatamente una piccola gratificazione, oppure ottenerne una più consistente a lungo termine.

Quindi, i volontari hanno risposto a domande del tipo: “Preferiresti ricevere 27 euro oggi, o 50 fra tre settimane?“. Gli esperimenti hanno messo in luce che gli studenti affamati riuscivano a prendere decisioni migliori di quelli che si cimentavano nei test a stomaco pieno. Non solo: optavano per scelte più fruttuose in vista di ricompense a lungo termine.

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Insomma, secondo gli scienziati spesso ascoltare il proprio intuito è la decisione migliore. Non sempre, però. Infatti, la scienza ha dimostrato che non tutti gli stimoli sono in grado di metterci in uno stato di allerta fruttuoso in vista di scelte corrette. Il desiderio amoroso, ad esempio, spinge il cervello a concentrarsi su ricompense a breve termine e spesso poco vantaggiose.

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